Un annuncio a dir poco inaspettato nel corso del pomeriggio di oggi ha colto di sorpresa i tantissimi appassionati di rap italiano che quotidianamente seguono gli aggiornamenti di Sto Magazine, ormai un vero e proprio punto di riferimento nel sempre più variegato mondo della musica urban italiana.

Il Magazine è nato due anni fa e fino ad oggi era sempre stato incluso nell'ambito del più ampio network 'Sto', fondato da Ghali, che comprende anche l'etichetta discografica 'Sto Magazine' e il brand di abbigliamento 'Sto Clothing'.

La notizia di oggi è che il portale diretto da Antonio Dikele Di Stefano, ormai uno dei volti più riconoscibili del Rap italiano, nonostante non sia un rapper ma uno scrittore, si è svincolato dalla realtà 'Sto'.

Nel fornire questa comunicazione Sto Magazine ha allegato un annuncio volto ad individuare nuovi collaboratori e figure professionali da inserire nel team per ampliare l'organico: l'annuncio fa riferimento ad un incremento del personale della redazione, è rivolto soprattutto a grafici e videomakers, ma non sembra escludere a priori altro genere di candidature.

La separazione e il cambio di nome

La separazione sarà così netta che il portale ha addirittura comunicato che presto cambierà nome.

Il nuovo nome della webzine musicale dovrebbe essere 'Esse Magazine', anche se non c'è stata ancora una conferma ufficiale. Qualche giorno fa però il canale YouTube di Sto Magazine aveva cambiato nome per qualche minuto, utilizzando proprio la suddetta dicitura, che infatti compare anche in tutte le ultime stories presenti sulla pagina Instagram del portale.

L'annuncio: 'Cerchiamo emergenti validi e focalizzati'

Di seguito il testo dell'annuncio condiviso sui canali ufficiali del magazine creato da Antonio Dikele Di Stefano.

"Sto Magazine cambia nome, perché ogni evoluzione dev'essere accompagnata da una differenza visibile rispetto a prima. A seguito di alcune incomprensioni, lo staff del Magazine non è più compreso nell'ambito Sto.

La nostra priorità rimane quella di garantire contenuti di qualità sempre superiore: investiremo sempre più nelle interviste, nei documentari, in format e negli articoli.

Per assicurare un livello qualitativo sempre maggiore la redazione avrà un ampliamento, perché più punti di vista assicurano una più varia trattazione di argomenti. Siamo alla ricerca di grafici e videomakers che vogliano mettersi in gioco. Siamo in costante e approfondita ricerca di emergenti validi e focalizzati".