Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 29 dicembre 2018 vedono crescere il pressing dei sindacati sul Governo in merito al tema dei tagli alle rivalutazioni degli assegni. Un confronto che però registra la decisa replica dell'esecutivo, che ricorda comunque la presenza di aumenti per tutti gli italiani. Nel frattempo prosegue anche la stesura del decreto riguardante le pensioni anticipate tramite quota 100, oltre allo stop dell'Aspettativa di vita per i precoci ed alla proroga di opzione donna ed Ape social. Mentre dall'opposizione si critica fortemente la reale portata dei nuovi provvedimenti inseriti nel pacchetto di riforma del settore pensionistico.
Infine, dal CODS si sottolinea la mancanza di dettagli rispetto alla proroga dell'opzione donna.
Riforma pensioni e nodo rivalutazioni: i sindacati scendono in piazza
Nella giornata di ieri ha avuto luogo la nuova mobilitazione organizzata dalla piattaforma sindacale, con la quale Spi - Cgil, Fnp Cisl e Uilp - Uil hanno deciso di protestare rispetto ai tagli delle rivalutazioni previsti nella legge di bilancio 2019. Secondo quanto riportato dai rappresentanti degli iscritti, l'esecutivo ha "fatto cassa con i pensionati, utilizzati come bancomat per finanziare la manovra economica". Una situazione che risulta inaccettabile per le parti sociali e che ha portato ad avviare i presidi di fronte alle Prefetture, mentre le poteste sono destinate a proseguire per culminare in una grande manifestazione nazionale.
L'evento di protesta sarà organizzato "all'inizio del prossimo anno" per proseguire la lotta sindacale contro quella che definiscono come una "misura ingiusta e profondamente punitiva nei confronti di milioni di persone anziane a cui viene ancora una volta presentato il conto da pagare".
Manovra e pacchetto previdenza: per Salvini 'più soldi ai pensionati'
Non si è fatta però attendere la replica del Governo, in arrivo nella serata di ieri con le parole del leader della Lega Matteo Salvini. A proposito delle mancate rivalutazioni degli assegni previdenziali, il Ministro dell'Interno ha infatti sottolineato che il provvedimento consentirà comunque una rivalutazione degli assegni.
"Sono stufo di polemiche, la realtà supera qualsiasi tipo di informazione o disinformazione: starà agli italiani giudicare" ha quindi evidenziato l'esponente leghista, invitando gli italiani "a valutare la loro pensione. Se ci saranno più soldi avremo avuto ragione noi, altrimenti avranno avuto ragione i sindacati". Ma sul punto i pensionati scopriranno che "avranno più soldi nel 2019 rispetto al 2018", conclude Salvini.
Il Governo al lavoro sul decreto di riforma del settore pensionistico
Se in Parlamento prosegue la corsa per la votazione della legge di bilancio 2019, così da evitare l'avvio dell'esercizio provvisorio, nei palazzi del Governo prosegue la messa a punto del decreto riguardante il pacchetto di riforma del settore previdenziale.
Nelle ultime dichiarazioni dell'esecutivo si è infatti avuta la conferma di un provvedimento in arrivo entro il prossimo 10-12 gennaio 2019, pertanto i tempi stringono. Anche perché all'interno del testo dovranno essere toccati numerosi aspetti, a partire dalle pensioni anticipate tramite la quota 100 per proseguire con il blocco dell'aspettativa di vita per le uscite anticipate, fino alla proroga delle pensioni flessibili tramite l'APE sociale e l'opzione donna.
Boccia (PD): 'Quota 100 riguarderà pochissime persone'
Nel frattempo dall'opposizione continuano le critiche sulla nuova quota 100 ed in particolare sulla platea dei potenziali destinatari. Secondo quanto dichiarato dall'On. Francesco Boccia, "la quota 100 sulle pensioni riguarderà pochissime persone e resteranno fuori oltre l'80% degli 850 mila aventi diritto", mentre anche sul reddito di cittadinanza prenderà forma un provvedimento che "si rivelerà un flop, toccando una quota sparuta di persone che dovranno rinunciare al sostegno degli enti locali".
Complessivamente, resta quindi il giudizio negativo sulla legge di bilancio 2019, che risulterà "un pasticcio" portando all'aumento di "incertezza e povertà", conclude l'esponente democratico.
Armiliato (CODS): 'Su opzione donna ancora un rinvio'
Dal Comitato Opzione Donna Social si torna a fare il punto della situazione in merito alla proroga dell'uscita anticipata dedicata alle donne. "È stata rimandata ancora e senza che sia stato dato alcun termine temporale entro il quale emettere il provvedimento" ha ricordato la fondatrice Orietta Armiliato, evidenziando che "lo si apprende da quanto ha dichiarato giovedì 27 Dicembre in audizione presso la Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, il Titolare del Dicastero dell’Economia prof.
Giovanni Tria". Nel pomeriggio sono seguite nuove dichiarazioni dal Governo ed in particolare del Sottosegretario Massimo Garavaglia con un riferimento al rilascio di nuovi dettagli su OD nel decreto per la quota 100 previsto a gennaio, ma dal CODS si sottolinea comunque come la situazione resti purtroppo in attesa di chiarimenti definitivi.