Ultime notizie sulle riforma Pensioni, ad oggi giovedì 20 dicembre, che riguardano la riforma che il governo Conte si appresta a varare dopo l'accordo con l'Unione europea sulla manovra finanziaria. Scongiurato il pericolo della procedura d'infrazione, l'esecutivo Conte dovrà, comunque, prestare la massima attenzione al 'portafoglio' e alla spesa sulla previdenza. Il quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' ha messo in evidenza come i risparmi derivanti dalla stretta alle rivalutazioni delle pensioni e i tagli alle pensioni che superano i 100mila euro lordi annui incideranno solamente per il 10 per cento sui costi fissati per la Quota 100.

Riforma pensioni, solo il 10% di risparmi da frenata rivalutazione assegni e tagli alle pensioni d'oro

Il governo stima che, nel 2019, saranno circa 315mila i lavoratori che sceglieranno di uscire dal mondo del lavoro con Quota 100, un numero che dovrebbe essere garantito dalla spesa prevista dal Fondo pensioni, ridotta dai 6,7 miliardi, inizialmente previsti, agli attuali 4. Per quanto riguarda le rivalutazioni delle pensioni, l'esecutivo risparmierà, nel 2019, circa 329 milioni. Per quanto concerne, invece, i tagli alle pensioni d'oro, che riguarderanno gli assegni da almeno 5mila euro al mese al netto dell'Irpef (e senza considerare le addizionali locali), queste dovrebbero assicurare dei risparmi netti di poco superiori ai 76 milioni di euro.

Le pensioni d'oro verranno colpite in due modi: il primo è rappresentato dal cosiddetto 'prelievo di solidarietà' che resterà in vigore per cinque anni e che partirà da una soglia minima del 15 per cento sino alla percentuale massima del 40%, in base alla fascia di reddito pensionistico. L'altra 'scure' che si abbatterà sulle pensioni alte sarà quella relativa all'indicizzazione dell'assegno in base al carovita: infatti, la rivalutazione pensionistica si riduce al 40% per la parte dell'assegno superiore a 9 volte il trattamento minimo.

E' il caso di coloro che percepiscono, quindi, una pensione di circa 4.500 euro netti mensili.

Di Maio sui tagli alle pensioni d'oro, Salvini cita i numeri per smontare la Legge Fornero

Il vicepremier Luigi Di Maio ha ribadito il concetto dei tagli alle pensioni d'oro, lanciando un messaggio a tutti coloro che ricorreranno in Tribunale contro questo provvedimento: 'Se ne facciano una ragione - ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle - sono arrabbiati, dicono che si erano abituati ad un tenore di vita'.

Il ministro del Lavoro, però, ricorda che quelle pensioni d'oro le hanno pagate i pensionati minimi.

Tornando a Quota 100, le intenzioni del governo Conte sono rivolte al 2021, anno in cui Quota 100 dovrebbe lasciare il posto a Quota 41, vale a dire il nuovo anticipo pensionistico per tutti, a prescindere dall'età anagrafica. A questo proposito, Matteo Salvini è tornato a sciorinare i numeri che il governo gialloverde ha predisposto, per il prossimo triennio, per superare la Legge Fornero: 'Ci sono più di 20 miliardi di euro nel prossimo triennio, grazie a questa manovra - ha ribadito il leader della Lega Nord - 500mila lavoratori italiani potranno scegliere di andare prima in pensione'.