Controlli a tappeto nelle segreterie scolastiche alla ricerca di titoli falsi, indagini diffuse presso le scuole paritarie per reperire i documenti relativi ai diplomi presentati dagli aspiranti supplenti Ata. Diretta conseguenza di tutto ciò è che i punteggi di molti candidati si sono sgonfiati, mentre le graduatorie scorrono e quindi si riformulano. Un'ondata di segnalazioni è giunta nelle scuole di tutta Italia, che ha fatto scattare l'allarme dei provveditorati, così da diffondere circolari per la procedura da seguire nella verifica dei dati dichiarati dagli aspiranti supplenti Ata.

Titoli falsi Ata: diversi i casi

Sono tanti i punteggi dei candidati Ata che in queste settimane sono stati rivisti con l'assiduo lavoro degli assistenti amministrativi, tenuti a verificare i titoli di studio e di servizio dichiarati dagli aspiranti supplenti. Una lotta ai titoli falsi che non si arresta rafforzata dalle tante note ministeriali diffuse negli istituti scolastici di molte province italiane. Una delle prime era stata diramata qualche settimana fa dall'ufficio scolastico provinciale di Milano. In questi ultimi giorni si sono verificati altri casi di titoli falsi posseduti da collaboratori scolastici regolarmente assunti, i quali risultano essere tutti diplomati con il massimo dei voti, 100/100.

La vicenda riportata da vari giornali, tra cui Il Messaggero, non ha fatto altro che confermare le irregolarità presenti nelle graduatorie Ata. Assunzioni che con ogni probabilità non si sarebbero fatte se si fossero effettuati i giusti controlli. I collaboratori scolastici in questione avevano ottenuto la qualifica con il massimo dei voti presso l'istituto paritario Voltaire di Napoli.

Diplomifici che dietro compenso economico rilasciano titoli fasulli. I controlli effettuati sul personale Ata si diffondono anche agli stessi assistenti amministrativi, specie dopo il caso di una Scuola di Corigliano Rossano, dove un assistente amministrativo è stato scoperto 'truccare' le graduatorie per favorire amici e parenti.

Anche in questo caso le graduatorie sono state riformulate.

Ata, graduatorie riformulate dopo i controlli

In caso di discordanze nei punteggi, si procede a rettifica o depennamento. Una delle ultime province in cui è stata diffusa la circolare ministeriale sui criteri e le modalità di interpello e convocazione degli aspiranti supplenti è Pistoia (nota numero 4377). In questa si pone l'attenzione sugli articoli 10 e 11 del Dm 640/2017, relativi alla procedura informatica di presa visione della disponibilità dei candidati. Attenzione anche agli articoli 7 e 8 dello stesso Dm 640/2017 che disciplinano i controlli da svolgere dalle scuole. Grazie a rettifica e scorrimento delle graduatorie alcuni aspiranti Ata hanno potuto ottenere supplenza in diverse province.