Quota 100 è una tematica che ha generato diverse discussioni. Ad essa sono legate a doppio filo anche la paura, per chi decide di adesivi in maniera spontanea, di subire decurtazioni o penalizzazioni dell'assegno pensione. Il leader leghista ha assicurato che quota 100 non causerà penalizzazioni, ma chi andrà in pensione con la legge Fornero avrà più vantaggi.

Fornero e quota 100 a confronto

Il sistema previdenziale italiano prevede che la pensione sia calcolata sulla base dei contributi versati, quindi attraverso il sistema contributivo. È necessario poi passare attraverso l'applicazione di appositi coefficienti di trasformazione.

Come riportato da Il Sole 24 Ore, chi decide di uscire dal mondo del lavoro con quota 100 si vedrebbe accreditare un assegno pensione più basso rispetto a chi va in pensione con i requisiti della legge Fornero. Questo significa che, se un lavoratore decide di avvalersi di quota 100, che ricordiamo essere stata introdotta in via sperimentale per il triennio 2019-2021, uscirebbe dal lavoro a 62 anni d'età anagrafica (unitamente ai 38 anni di contribuzione effettiva richiesta). Questo comporterebbe che il soggetto uscirebbe con 5 anni di anticipo sia sulla pensione di vecchiaia che su quella anticipata che prevede come requisito anagrafico 67 anni d'età. Il lavoratore in questione percepirebbe quindi un assegno pensionistico ridotto del 25% rispetto a quello che avrebbe ricevuto con la Legge Fornero, il 5% in meno per ogni anno di prepensionamento.

No a redditi da lavoro occasionale troppo elevati

Chi sceglierà di uscire dal mondo del lavoro con quota 100 dovrà fare i conti con un assegno pensione più basso. Infatti, uscire dal lavoro con 5 anni di anticipo porterà a percepire una pensione più bassa del 5% per ogni anno con cui si esce d'anticipo. La necessità di possedere entrambi i requisiti, 62 anni d'età anagrafica e 38 anni di contribuzione effettiva potrebbe essere limitante.

C'è da considerare che gli statali dovranno dare almeno sei mesi di preavviso per potere uscire dal mondo del lavoro, mentre per i dipendenti privati basteranno 3 mesi. Chi volesse poi esercitare pur percependo la pensione, se avrà usufruito di quota 100, troverà un altro paletto. Non sarà possibile infatti cumulare al reddito da pensione lavori occasionali che permettano un guadagno superiore ai 5000 mila euro annui.

La nota positiva è, però, che l'assegno verrà percepito per un tempo maggiore: le aspettative di vita, secondo l'Istat, sono di 86 anni, quindi tra il periodo in cui si inizierà a percepire quota 100, ovvero 62 anni e tale dato sussiste un disavanzo di 24 anni. Questo è un lasso di tempo maggiore rispetto a quello che avverrebbe per chi esce dal lavoro con la legge Fornero poiché con essa la pensione verrebbe percepita per 19 anni (come dato medio).