Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto "decretone", contenente gli interventi di riforma previsti dal Governo con il "pacchetto Pensioni" non si è fatta attendere la risposta dell'Inps. L'Istituto pubblico di previdenza ha infatti diramato alcuni importanti aggiornamenti con il messaggio numero 395 del 29 gennaio 2019, all'interno del quale si parla esplicitamente delle "modalità di presentazione delle domande di pensione anticipata". Nella pratica, si fa riferimento esplicito alla pensione anticipata tramite quota 100, oltre che alla proroga dell'opzione donna ed alla sterilizzazione dei cinque mesi dovuti all'adeguamento per l'aspettativa di vita in favore della pensione anticipata con le regole previste per la legge Fornero.

Pensioni anticipate 2019: le modalità previste dall'Inps per inoltrare domanda

Fatta questa importante premessa, entriamo nel merito del contenuto del messaggio rivolto all'attenzione dei potenziali pensionandi. Il testo redatto dall'Inps spiega che è possibile fin da subito presentare domanda di quiescenza direttamente presso gli sportelli dell'Istituto oppure tramite il call center, purché si abbia già richiesto il Pin che attiva l'operatività autonoma del cittadino. In caso contrario, è possibile anche rivolgersi ad un patronato di fiducia, che provvederà all'invio della domanda di pensionamento in favore del lavoratore. Se si sceglie di agire in autonomia e tramite portale web, bisogna innanzitutto entrare nella propria area riservata dell'Inps e poi cercare la sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Infine, è possibile procedere cliccando sul pulsante "nuova domanda" per scegliere poi il percorso più adeguato (Quota 100, anzianità / anticipata ordinaria oppure opzione donna).

I vincoli e requisiti previsti dalla legge per le nuove uscite flessibili

Ovviamente l'Inps precisa i requisiti di quiescenza da maturare per poter accedere alle nuove pensioni flessibili, a partire dai 62 anni di età e 38 anni di contribuzione relativi alla quota 100.

Per l'anticipata secondo i criteri della Fornero è invece necessario aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno per le donne (confermano così lo stop ai 5 mesi dell'AdV, dovuti invece per l'uscita di vecchiaia). Infine, per la proroga di opzione donna si conferma la necessità di aver maturato almeno 58 anni di età (un anno in più per le autonome) e 35 anni di versamenti, accettando contestualmente il ricalcolo contributivo dell'assegno.