Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 22 gennaio 2019 vedono arrivare nuove dichiarazioni da parte del Governo in merito alla Quota 100 ed al reddito di cittadinanza, considerate due misure fondamentali non solo per la concretizzazione del contratto di Governo ma anche per gli effetti positivi in favore dei cittadini. Una posizione che resta però lontana da quella dell'opposizione, la quale punta il dito contro le politiche di breve termine. Nel frattempo anche dal Comitati dei lavoratori esodati si esprime una critica alla mancata tutela dei lavoratori.

Bongiorno (Lega): 'La Quota 100 sarà una svolta'

L'avvio delle uscite flessibili tramite la quota 100 potrà rappresentare "una svolta" secondo quanto riferito da Giulia Bongiorno, ministro della Funzione Pubblica. L'esponente del Governo ricorda infatti, durante un'intervista rilasciata per Radio Rai, che "in campagna elettorale reddito di cittadinanza e Quota 100 sono state sponsorizzate dal Movimento Cinque Stelle la prima e dalla Lega la seconda. Quando due forze politiche fanno un contratto, devono poi adempierlo in tutte le sue varie clausole". Ma oltre a ciò, dall'ala leghista si evidenzia l'impegno massimo per cercare di migliorare le due misure, considerando che negli assegni di welfare ora si può rilevare anche "un ruolo per le imprese".

Resta inoltre "chiaro che noi sentiamo nostra Quota 100 e pensiamo possa rappresentare una vera svolta". Per questo motivo, Bongiorno evidenzia che "come Ministro per la P.A. sono strasoddisfatta per quota 100 e per gli effetti che potrà avere".

Di Maio (M5S): integrazione per 255mila famiglie con disabilità

Dal Movimento 5 Stelle si torna ad evidenziare i miglioramenti in arrivo con il cosiddetto "decretone" in merito alla riforma del welfare.

Secondo il ministro Luigi Di Maio "ci sarà un'integrazione per 255 mila famiglie con persone con disabilità". Recentemente l'esponente del Ministero del Lavoro ha anche evidenziato che "con il reddito di cittadinanza e con la quota 100 si rifonda lo Stato Sociale. Non si tratta solo di una misura come tante altre, è un cambio totale di paradigma.

Si sancisce che lo Stato deve pensare prima di tutto alle persone più deboli della sua comunità perché nessuno deve rimanere indietro". Per Di Maio infatti "è un nuovo diritto per gli italiani. Il diritto a non essere lasciato solo. Mai. Da qui non si potrà più tornare indietro", conclude quindi il vicepremier.

Sulle pensioni Prodi punta il dito contro le politiche di breve termine

Dall'ex Premier Romano Prodi arriva una forte critica all'impostazione della manovra ed in particolare alla scarsa lungimiranza con la quale si sarebbero affrontati temi delicati come la riforma del welfare e della previdenza. "La finanziaria di oggi guarda a breve termine e cerca di accontentare a breve termine" ha spiegato il Professore universitario, ricordando che "il Paese deve vivere a lungo".

Si tratta in effetti di quello che viene definito come "un problema non solo italiano, ma dei sistemi democratici in generale", visto che "tutti i politici pensano alle elezioni, mentre i problemi da affrontare sono le pensioni, la scuola e la sanità, cose che danno frutto dopo cinque anni se non dopo dieci".

Ardizio (Comitati Esodati): non ringraziamo il Governo del cambiamento

Sul caso dei lavoratori esodati torna ad esprimere forti critiche il Coordinatore dei Comitati Claudio Ardizio, facendo il punto della situazione dopo il decreto legge riguardante il pacchetto pensioni. Riportando quanto viene evidenziato all'interno di un lungo messaggio pervenutoci, il rappresentante dei lavoratori esprime infatti le proprie perplessità rimarcando che "noi esodati non ringraziamo il Governo del cambiamento (per noi esodati finora in peggio), nel quale abbiamo trovato nella persona del ministro Luigi Di Maio una attenzione e sensibilità verso la nostra battaglia, ma che non ha saputo trovare le soluzioni per noi promesse nell'incontro del 18 ottobre".

Il coordinatore prosegue però rimarcando che si può ancora rimediare. "Siamo profondamente delusi da questo governo, che può rimediare solo trovando le soluzioni promesse per gli esodati. In assenza – prosegue Ardizio – voteremo e faremo votare contro la Lega e i M5S. Grazie a tutti/e coloro che ci hanno aiutato, incontrato e contribuito con il loro impegno ad ascoltarci e a sentire le nostre necessità a iniziare dall'On. Claudio Durigon, dal Dott Raffaele Fontana e dai suoi collaboratori", ricorda quindi il Coordinatore dei Comitati degli esodati.