Mentre si resta in attesa di conoscere gli effetti delle novità sulle Pensioni introdotte dal governo gialloverde presieduto dal premier Giuseppe Conte, dalla Quota 100 alla proroga di Opzione donna e Ape sociale, impazza il toto nomine per la successione di Tito Boeri alla presidenza dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale. Il prossimo commissionario dell’Inps targato M5S-Lega dovrebbe essere Mauro Nori. Sarebbe già stata raggiunta, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, l’intesa politica tra le due forze che compongono la maggioranza di governo.

Confronto sul vertice dell’Inps mentre partono le pensioni Quota 100

Visto che proprio domani è in scadenza il mandato affidato negli anni scorsi dal Governo Renzi all’economista bocconiano, il decreto interministeriale dovrebbe arrivare da un momento all’altro. Dopo la nomina del consiglio di amministrazione, reintrodotto dal maxi decreto all’esame della commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato della Repubblica per la sua conversione in legge, Mauro Nori dovrebbe assumere il ruolo di presidente dell’Inps, mentre il suo vice dovrebbe essere Pasquale Tridico. "Dopo il Fantacalcio – ha scritto su Twitter il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni (M5s) - il FantaInps”. Notizie infondate, quindi, secondo l’esponente pentastellato.

“Notizia – ha aggiunto - da pensionare”.

Potrebbe essere Mauro Nori il successore di Tito Boeri alla presidenza Inps

L’esecutivo sembra intenzionato ad andare avanti senza farsi condizionare da indiscrezioni di stampa. “Noi – ha proseguito l’esponente del governo gialloverde - siamo intenti a lavorare per far funzionare i provvedimenti e migliorare – ha sottolineato commentando la notizia dell’intesa M5s-Lega su Nori - la qualità della vita dei cittadini".“Fonti qualificate” della Lega di Matteo Salvini rilanciate dall’Ansa fanno sapere che non è stata raggiunta ancora un’intesa ma che sulle nomine dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale non c’è “nessuna preclusione”.

Dal Carroccio spiegano che si sta lavorando per una rapida soluzione che dovrebbe arrivare tra qualche giorno, quindi non domani mattina. Viene inoltre sottolineato che l’esecutivo sta attenendo con rispetto la naturale scadenza del mandato di Tito Boeri alla presidenza dell’Inps, cosa che, secondo il leghisti, non avrebbe fatto Matteo Renzi.