La seconda prova della Maturità 2019 sarà completamente rinnovata rispetto agli anni precedenti, poiché la maggior parte degli indirizzi di studio dovranno regolarsi con una nuova prova multidisciplinare, che comprenderà le materie decise dal Miur. In attesa del compito scritto, il Miur ha divulgato gli esempi della prima prova prevista e le varie simulazioni della seconda prova per permettere agli studenti di tenersi in esercizio sino al giorno degli esami, che si terranno nel mese di giugno. Il 19 febbraio scorso è stata effettuata la simulazione della prima prova per gli studenti maturandi.

Ieri, giovedì 28 febbraio, è stata eseguita nelle classi del quinto di tutte le scuole la simulazione della seconda prova. La prossima simulazione della prima prova scritta è attesa per il 26 marzo, mentre la prossima simulazione della seconda prova scritta è prevista per il 2 aprile.

I dettagli della prova multidisciplinare

La seconda prova sarà organizzata in modo differente rispetto agli anni passati. La caratteristica più importante della nuova prova è la sua natura multidisciplinare: gli indirizzi di studi che hanno più di una materia specifica dovranno svolgere una prova che includa quesiti e domande di ben due materie distinte. E' stata la riforma della Buona Scuola ad introdurre la novità, che non a tutti gli studenti è piaciuta molto.

Le materie incluse nella nuova prova sono state, quindi, scelte dal Miur e sono state già rese note, per mezzo di un video su Facebook, qualche mese fa dal Ministro Bussetti. Ovviamente le prove e le materie interessate sono state divise in base al tipo di Liceo, oppure di Istituto Tecnico o Professionale.

Cosa prevede la simulazione e le votazioni della 'nuova' seconda prova

Le simulazioni sono disponibili nell'apposito sito istruzione.it, gestito dal Miur. La simulazione del Liceo Classico prevede la caduta e la morte di Seiano tratta dal libro degli annales di Tacito, il testo è reperibile sul sito del Miur. Nella simulazione del Liceo Scientifico, invece, sono stati proposti dei quesiti di Matematica e Fisica e la soluzione di un problema.

Per garantire dei giudizi equi ai maturandi ed assegnargli poi un voto finale, il Miur ha divulgato le linee guida indispensabili alle commissioni interessate. Il voto massimo della seconda prova di maturità è pari a 20, la griglia di giudizio, però, è differente per ogni Istituto o Liceo.