Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 26 marzo 2019 vedono arrivare nuovi aggiornamenti in merito al procedimento d'esame del decretone presso il Senato contenente tra i vari interventi anche le uscite anticipate tramite quota 100 ed il reddito di cittadinanza. Nel frattempo non mancano però critiche sulle nuove misure di flessibilità, in particolare per quanto concerne il tema dei costi elevati ed il problema del basso tasso di turn over tra pensionandi e giovani lavoratori. Infine dal CODS si torna a chiedere un intervento sul mancato cumulo dei contributi in favore delle donne iscritte alla gestione separata che desiderano fruire dell'opzione donna.

Uscite flessibili quota 100 e reddito di cittadinanza alla prova finale del Senato

Prosegue la verifica parlamentare della quota 100 e del reddito di cittadinanza. Dall'account twitter del Senato della Repubblica si conferma il proseguimento dell'esame del cosiddetto "decretone" presso la Commissione lavoro. Nel frattempo dovranno essere aggiornate anche le stime relative alle platee dei nuovi beneficiari degli assegni. Ad evidenziarlo sono i tecnici del servizio bilancio del Senato, che rilevano la questione rispetto ai dati quantificati in precedenza all'interno della relazione resa disponibile. Sempre tramite un tweet da parte dell'Ufficio stampa del Senato è stata diffuso il testo delle modifiche in discussione oggi e la nota di lettura sul merito degli interventi.

Pensioni: dopo Brambilla, emergono le perplessità di Giannino

Nella giornata di ieri ha fatto molto discutere un editoriale ad opera di Alberto Brambilla (Presidente di Itinerari Previdenziali) in merito alle nuove pensioni anticipate tramite quota 100.

L'economista ha messo in guardia contro gli elevati costi che il bilancio pubblico dovrà sostenere per garantire l'avvio della misura mettendo al contempo in dubbio l'effettiva utilità per il ricambio generazionale. Una posizione che è stata ripresa nella giornata di ieri anche dal giornalista economico Oscar Giannino. "Era meglio se la Lega non avesse scaricato Brambilla, messo da parte per come la pensa" - ha spiegato in un duro intervento.

Facendo proprie le parole dell'esperto di previdenza, ha poi evidenziato il passaggio nel quale si suggeriva piuttosto di "spendere i 33 miliardi di Quota 100 nel super ammortamento alle imprese, lasciato invece cadere".

Dal Cods si torna a chiedere il cumulo per opzione donna

La fondatrice del Comitato Opzione Donna Social torna a sottolineare la problematica del mancato cumulo dei versamenti per le iscritte alla gestione separata che desiderano fruire delle pensioni anticipate tramite opzione donna. Infatti, con la legge di bilancio 2017 si lasciò fuori dal nuovo istituto del cumulo gratuito queste lavoratrici. "È chiaro che tutto ciò non rientra in alcuna logica né di equità né di giustizia e non vi è alcuna spiegazione sensata per la quale anche questa residua platea non debba essere uniformata a tutti gli altri lavoratori" - spiega quindi Orietta Armiliato, ricordando di aver sollecitato più volte i referenti politici per trovare il prima possibile una soluzione al problema. Purtroppo finora "non abbiamo ottenuto nessuna risposta", conclude la fondatrice del CODS.