L'obiettivo è quello di arrivare a pagare 50 mila Pensioni anticipate con l'assegno di uscita a quota 100. E' questa la meta dettata dall'Inps per le pensioni in pagamento con la nuova formula di uscita a partire dai 62 anni e con 38 di contributi, mentre i numeri contrastano sulle pratiche riguardanti le pensioni anticipate della riforma Fornero, le pensioni di vecchiaia e le altre modalità di uscita. Secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica, infatti, per la prima volta saranno previsti tre appuntamenti, nel solo mese di aprile 2019, per il pagamento delle pensioni ma a beneficiarne saranno soprattutto gli aspiranti pensionati che hanno presentato domanda di uscita a quota 100 a svantaggio delle pratiche delle "pensioni normali".

Pensione anticipata con quota 100, ultime notizie di oggi su date pagamento aprile 2019

Innanzitutto i numeri dicono che a maggio l'Inps conta di aver già pagato 50 mila pensioni anticipate a quota 100 e questo rappresenterebbe un "imbuto" per le pratiche delle altre formule di pensione anticipata (con 42 anni e dieci mesi di contributi) e di vecchiaia. Nel mese in corso, infatti, sono previste tre finestre di pagamento: il 1° aprile, l'8 e una data che dovrà essere stabilita dopo il 20 di aprile. Un fatto, spiega Repubblica, che non ha precedenti. A confermare l'accelerata sulle pensioni a quota 100 sono le testimonianze di accettazione in una manciata di giorni di chi presenti la domanda di uscita con questa formula.

Ma l'Inps nega. Gli ultimi numeri, diramati dall'Istituto di previdenza, parlano di 113.781 domande di pensione accolte tra gennaio e marzo (100.141 nello stesso periodo del 2018) ed escludendo le istanze della quota 100, la percentuale di accoglimento delle altre formule di pensione anticipata e di vecchiaia è stata del 72 per cento (contro il 68,6% dello stesso periodo del 2018).

Tuttavia, se si va a guardare i numeri assoluti delle formule di pensione la musica cambia. Repubblica, infatti, sostiene che le domande di pensione anticipata sono diminuite del 22 per cento (passando da 59.388 del 2018 a 46.235 del 2019) e le domande di pensione di vecchiaia sono scese da 40.753 a 30.374, con un calo del 25 per cento nel confronto del primo trimestre del 2019 con quello del 2018.

Pratiche pensione anticipata e pensioni vecchiaia e domande quota 100: quanti in uscita fino a maggio

Quel che Repubblica sostiene è che, escludendo le pensioni anticipate a quota 100, la lavorazione delle domande di pensione anticipata e di vecchiaia con i vecchi requisiti della riforma Fornero sono calate di un quarto creando una corsia preferenziale per la quota 100. In numeri assoluti, 23.532 pratiche in meno, a favore di 37.172 nuove pratiche di pensione anticipata con uscita a quota 100. Queste pensioni sono state approvate nei primi tre mesi dell'anno e poi in pagamento ad aprile. A questi calcoli aveva già risposto Pasquale Tridico, designato a prendere il posto di Tito Boeri alla presidenza dell'Inps.

Nell'intervista rilasciata pochi giorni fa al Corriere della Sera, infatti, oltre a parlare delle domande di accoglimento del Reddito di cittadinanza, Tridico aveva fatto i conti sulle istanze di uscita con le pensioni a quota 100. Dalla data di decorrenza, oltre 117 mila futuri pensionati hanno presentato domanda con la quota 100. Di questi, 55 mila aspettano la pensione nel mese di aprile 2019. In tutto, 51 mila pratiche sono state già lavorate con risultato positivo per 41 mila e bocciatura per 10 mila (per mancanza di requisiti). Tridico calcola che 35 mila pensioni verranno pagate già nelle tre date di aprile, il rimanente a maggio.