Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 9 aprile 2019 vedono emergere nuovi commenti dal Governo in merito alla quota 100 ed in particolare ai risultati che si sono registrati nei primi mesi di funzionamento. Nel frattempo si conferma anche l'intenzione di proseguire con la sperimentazione triennale della misura di flessibilità previdenziale (che garantisce l'uscita dal lavoro dai 62 anni di età e 38 anni di contribuzione), mentre dai sindacati si torna a discutere sui prossimi provvedimenti relativi al DEF. In particolare, le parti sociali chiedono di intervenire per diminuire l'imposizione applicata sulle pensioni e sui redditi da lavoro.

Di Maio (M5S): 'Avanti con quota 100'

Il Ministro del lavoro esprime soddisfazione rispetto al nuovo provvedimento di flessibilità previdenziale avviato dal Governo giallo-verde. Secondo l'esponente pentastellato sulla quota 100 "si va avanti, anche perché sta andando molto bene". L'esponente dell'esecutivo conferma che sono state già inoltrate più di 100mila richieste "in pochissimo tempo e sta andando benissimo", pertanto se ne deduce che "abbiamo fatto benissimo a farla perché c'è tanta gente che è stata bloccata dalla legge Fornero". Con il nuovo meccanismo di prepensionamento si avvia quindi la flessibilità previdenziale, ma Di Maio conferma che si ottiene anche il vantaggio di liberare "un posto di lavoro per i giovani".

Conte si impegna per una quota 100 triennale

Negli scorsi giorni sulla misura è tornato ad esprimersi anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte spiegando che la sperimentazione è destinata a proseguire. In particolare, il Premier smentisce che il Movimento 5 Stelle avrebbe suggerito di terminare nel breve termine il provvedimento.

Una questione del genere non risulta infatti "all'ordine del giorno" - sottolinea Conte, spiegando che sulla quota 100 "abbiamo preso un impegno per una misure triennale: questa è la decisione che abbiamo preso".

Furlan (Cisl): 'Serve abbassare le tasse su pensioni e lavoro'

Dai sindacati si torna a chiedere al Governo un intervento sull'imposizione applicata agli assegni previdenziali con l'obiettivo di rilanciare l'economia e di difendere le fasce più deboli della popolazione.

A chiederlo è il segretario generale della Cisl auspicando che le prossime azioni dell'esecutivo seguano queste linee di principio. "Speriamo che il Def preveda una vera riforma del fisco a favore di quelli che sono gli azionisti di questo paese: i lavoratori e i pensionati" - ha commentato Annamaria Furlan durante un confronto con Confindustria. Infatti, secondo la sindacalista, "una vera riforma fiscale deve abbassare le tasse sulle pensioni e sulle buste paga dei lavoratori".