La segreteria nazionale della Cisl (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) ha recentemente calcolato la disponibilità residua dei posti riservati ai docenti dopo i movimenti. Infatti sono stati pubblicati gli esiti della mobilità, sia per quanto riguarda i passaggi di ruolo che per i trasferimenti. Da questi dati si evincono i posti disponibili, regione per regione e nelle diverse province, per ogni classe di concorso. Nella tabella, pubblicata dalla Cisl, emerge innanzitutto, come dato generale, che in Italia i posti liberi nella Scuola secondaria di primo grado, ovvero nelle scuole medie, sono 24.586 ed in particolare 17.317 posti comuni e 7.269 posti di sostegno.

Consultando tale tabella di elaborazione Cisl sui dati Miur della scuola, è possibile anche vedere che la regione con più posti comuni disponibili è la Lombardia con 3.418 cattedre distribuite tra le varie classi di concorso. Anche per quanto riguarda i posti di sostegno la Lombardia è la regione con più cattedre disponibili nelle scuole medie, ovvero 2.593. Al secondo posto si trova il Veneto con 1.884 posti comuni e 922 di sostegno. Insomma le regioni del Nord, come anche il Piemonte, risultano essere sempre quelle con più posti disponibili ma, da questi dati, emerge che anche alcune regioni del centro e del centro-sud hanno molti posti liberi.

Posti disponibili per le immissioni in ruolo dei docenti 2019/2020

In particolare si parla del Lazio che attualmente conta 1.787 posti comuni liberi e 954 di sostegno. Anche la Campania ha svariati posti disponibili che saranno utili alle prossime immissioni in ruolo, ovvero 1.111 posti comuni, ma solo 59 di sostegno. Le regioni con meno posti disponibili sono Basilicata e Molise, rispettivamente con 171 e 71 cattedre comuni vuote, e 9 e 6 posti di sostegno.

La classi di concorso che hanno attualmente più cattedre da riservare ai docenti di ruolo sono la A022 (Italiano, storia e geografia), la A028 (matematica e scienze). Si ricorda che i posti disponibili per le immissioni in ruolo saranno riservati a coloro che hanno superato il Fit lo scorso anno per i docenti abilitati. Purtroppo, invece, ai docenti non abilitati non resta che aspettare il concorso ordinario previsto entro quest’anno.

Infatti dal 2016 non è stato possibile in alcun modo per i neolaureati concorrere per il ruolo, in quanto sono stati banditi solo il Fit per i docenti già abilitati e il Tfa sostegno. I neolaureati nel frattempo hanno potuto solo conseguire i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche, inizialmente richiesti come requisito d'accesso ad un eventuale Fit per non abilitati. Attualmente tali crediti formativi potrebbero essere solo titolo aggiuntivo per il concorso ordinario.