Il senatore della commissione cultura, Mario Pittoni, ha rilasciato nelle ultime ore delle dichiarazioni al convegno Mida, organizzato per discutere del reclutamento docenti e anche di nuove proposte per la terza fascia delle graduatorie di istituto. Il senatore ha, in primis, confermato che ci sarà il tanto atteso Pas (percorso abilitativo speciale) così com’era successo nel 2013 quando migliaia di docenti si erano stabilizzati grazie a tale percorso facilitato. “Era un nostro impegno elettorale e io sono abituato a mantenere gli impegni - ha dichiarato a Orizzonte Scuola - da una parte ci sarà un Pas, come è stato nel 2013 e devo dire che tutti avranno la possibilità di abilitarsi se superano le prove, abilitazione che si può spendere eventualmente nelle scuole non statali”.

Dunque se il Pas sarà disponibile per i docenti che rientreranno nei posti immediatamente disponibili, dalle parole del senatore emerge che l’abilitazione sarà, invece, accessibile a tutti. Negli incontri precedenti si è parlato di circa 25 mila cattedre. Non sarà possibile, molto probabilmente, immettersi nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, in quanto il senatore ha specificato che tale abilitazione sarà utile eventualmente per insegnare nelle scuole non statali.

Il senatore Pittoni ha confermato l'attuazione del Pas e di un percorso di stabilizzazione per gli altri

“Parlallelamente ci sarà un percorso che porterà, chi supera le diverse prove, alla stabilizzazione – ha continuato Pittoni - ovviamente questo è legato ai posti disponibili per cui questo primo anno non tutti avranno la possibilità di accedere al ruolo.

Col tempo vediamo di garantire questa possibilità a tutti”. Dalle parole del senatore si evince che i primi docenti reclutati col Pas potranno già da quest’anno cominciare l’anno di prova, dunque sembra confermata la possibilità che già da settembre 2019 il primo scaglione di docenti potrà avere la sua cattedra con un contratto a tempo determinato.

Superato l’anno di prova, il contratto sarà trasformato a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il “percorso di stabilizzazione”, si ricorda che entro luglio 2019 dovrebbe essere bandito anche il concorso ordinario per gli aspiranti docenti che, qualora dovessero superare le tre prove selettive (due scritte ed una orale), potranno cominciare anche loro l’anno di prova con contratto momentaneamente a tempo determinato.

Tra i requisiti per accedere a tale concorso su materia ci sono, oltre la laurea, i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche. Il concorso sarà regionale con vincolo di permanenza nella regione prescelta di cinque anni.