Il concorso per 2.329 funzionari amministrativi bandito dal Ministero della Giustizia appena qualche giorno fa rappresenta una grande opportunità lavorativa per giovani e meno giovani. Diversi i profili richiesti, per i quali è necessario aver conseguito la laurea come titolo di studio. Ad ogni modo per conoscere i requisiti necessari per partecipare a questa selezione, che differisce in base al profilo ricercato, è opportuno e consigliato leggere a fondo il bando. C'è tempo fino al prossimo 9 settembre 2019 per poter inoltrare domanda di partecipazione attraverso il sito web concorsipersonale.giustizia.it.

Prova preselettiva concorso Ministero Giustizia, cosa c'è da studiare

Il primo ostacolo da superare per questo concorso destinato a 2.329 funzionari del Ministero della Giustizia sarà probabilmente una prova preselettiva. Il bando conferma che ci sarà questa prova nel caso in cui perverranno un numero di domande pari o superiore a tre volte quello dei posti messi a concorso. Una ipotesi che, guardando anche ai numeri delle ultime selezioni della Pubblica Amministrazione, è davvero molto probabile. Ma in cosa consisterà? Per prima cosa bisogna sottolineare come la prova preselettiva sarà comune a tutti i profili ricercati e sarà a risposta multipla. Una parte sarà attitudinale e consisterà in diversi test che serviranno a verificare le capacità logico-matematiche dei candidati.

Nella seconda parte, invece, andranno affrontate materie impegnative come diritto amministrativo e diritto costituzionale.

Quando ci sarà l'eventuale preselettiva?

Non esiste ovviamente al momento alcuna data indicativa relativa all'eventuale prova preselettiva del concorso per 2.329 funzionari. Il diario delle date, la sede, l'ora, il numero dei quesiti che saranno proposti e tutte le altre informazioni necessarie saranno rese note almeno venti giorni prima della suddetta prova, tramite il sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero della Giustizia.

Nessun dubbio riguardo la banca dati: il bando pubblicato nei giorni scorsi conferma che non ci sarà nessuna banca dati dei vari quesiti che saranno proposti. Nonostante il periodo estivo e il caldo del mese di agosto, dunque, chi vorrà partecipare a questa selezione farà bene a impegnarsi sui libri e nei test di simulazione per non farsi trovare impreparato.

Anche perché chi riuscirà a superare questo primo step concorsuale (un numero pari a tre volte quello dei posti messi a disposizione per ogni profilo) dovrà poi affrontare una prova scritta, che sarà nuovamente a risposta multipla, e da un'altra orale.