Gli insegnanti precari, nelle ultime settimane, sono stati appoggiati dai sindacati legati al mondo scolastico i quali hanno chiesto delle misure per facilitare la stabilizzazione dei docenti. In particolare avevano incitato il Premier, Giuseppe Conte, a rispettare gli impegni che il Governo aveva preso nei confronti dei precari:

''Vogliamo ricordare al Premier gli accordi presi lo scorso 24 aprile a Palazzo Chigi - si leggeva sui siti dei sindacati in un comunicato stampa unitario - tra cui in particolar modo quello di prendere in considerazione l’esperienza lavorativa dei precari, individuando delle procedure che favoriscano l’immissione in ruolo dei docenti che lavorano nell'ambito scolastico da più di tre anni''.

Prontamente arrivata la risposta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e, in particolare, del ministro Marco Bussetti.

Il decreto per attuare il Pas non slitta: parola di Bussetti

Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, scioglie le perplessità dei sindacati riguardo lo slittamento del provvedimento legislativo sulla stabilizzazione degli insegnanti precari: il Pas e il concorso straordinario nella Scuola secondaria per docenti con tre anni di servizio non saranno rimandati. ''Il decreto uscirà entro il mese di luglio 2019'', queste le parole che il ministro ha pronunciato nel corso di un'intervista. Con tale decreto Bussetti intende fornire concretezza all’accordo con i sindacati per far partire il Concorso straordinario per la Scuola secondaria, riservato agli insegnanti precari con più di tre anni di anzianità.

Il Concorso ordinario per la scuola secondaria, riservato ai laureati che hanno conseguito i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, sarà invece bandito entro la fine del 2019.

Concorso straordinario e Pas: come si svolge e chi potrà partecipare

Il Concorso straordinario prevede la selezione dei docenti mediante la valutazione dei titoli posseduti, il servizio svolto e una prova computer based.

Ben 24.000 docenti avranno poi l'accesso al procedimento straordinario di stabilizzazione riservato agli insegnanti con i tre anni di servizio nell'istituzione scolastica statale. In seguito vi sarà una prova orale non selettiva (come è avvenuto per lo scorso Fit) il cui punteggio avrò soltanto la funzione di modulare le posizioni dei docenti in graduatoria al fine della scelta della sede definitiva.

L’accesso al Pas è consentito agli insegnanti che hanno svolto il proprio servizio sia nella scuola statale che in quella paritaria o nei percorsi di formazione professionale, ai dottori di ricerca e ai docenti già in ruolo.