Prosegue il pressing dei sindacati e dei comitati dei lavoratori per l'avvio di maggiori tutele previdenziali e di welfare in favore delle fasce più deboli della popolazioni. Recenti richieste in tal senso continuano infatti ad emergere da entrambi i fronti, mentre ormai si avvicina sempre più il mese di settembre (quando dovrà essere impostata la legge di bilancio 2020).

Riforma pensioni: la Cgil organizza un nuovo convegno il 19 luglio a Roma

Proprio la necessità di maggiori tutele previdenziali è al centro del nuovo convegno organizzato a Roma dalla Cgil per il prossimo 19 luglio, intitolato "Giovani e Pensioni: rivolti al futuro".

Durante l'evento vi sarà l'intervento dello stesso Segretario generale Confederale Maurizio Landini, che concluderà le proposte di riforma della legge Fornero.

In particolare, il sindacato si prepara ad avanzare cinque diverse proposte di intervento e modifica dell'attuale legislazione. La prima consiste nel garantire un lavoro davvero dignitoso per i giovani, misura alla quale segue la necessità di istituire una pensione di garanzia per coloro che hanno avuto carriere discontinue o che si trovano a percepire retribuzioni basse. Il sindacato chiede poi di rimuovere i vincoli che attualmente rendono difficile accedere alla pensione per chi è inserito all'interno del sistema contributivo puro. Inoltre, si chiede il superamento dell'applicazione dell'adeguamento all'aspettativa di vita (che porterà i giovani alla quiescenza dopo i 70 anni).

Infine, si domanda il rilancio della previdenza complementare, in particolare per favorire l'adesione dei giovani lavoratori (in virtù della necessità di una tutela integrativa rispetto all'entità ridotta dei futuri assegni).

Dal Comitato Opzione Donna Social si rinnova la richiesta della proroga al 2023 e del riconoscimento del lavoro di cura

Nel frattempo anche dal CODS continuano ad emergere nuovi richiami rispetto alla necessità di maggiore attenzione per la flessibilità previdenziale coniugata al femminile.

In un post pubblicato oggi nella bacheca del gruppo dall'amministratrice Orietta Armiliato, si fa esplicito riferimento al congelamento delle eccedenze derivanti dalla quota 100 e della altre misure di prepensionamento previste recentemente dal legislatore al fine di garantire la sostenibilità dei conti pubblici.

Proprio per questo dal Comitato si ritengono fondate le preoccupazioni e le richieste sulla necessità di nuovi interventi, rimarcando la necessità di "estendere la proroga dell'opzione donna al 2023 (ultima data utile proprio per la metodologia di calcolo che esprime) e di riconoscere e valorizzare il lavoro di cura".