Arriva l'ipotesi di un concorso dedicato per permettere agli assistenti amministrativi Ata che abbiano lavorato per almeno due anni nella direzione dei servizi generali ed amministrativi di ottenere definitivamente il titolo di Dsga. E' il quotidiano specializzato Italia Oggi ad anticipare le ipotesi allo studio del Ministero dell'Istruzione: l'obiettivo è quello di contemperare gli interessi del personale Ata impiegato nella mansione con quelli di chi sia risultato vincitore del concorso istituito nel 2017. Inoltre, si procederebbe a coprire i 2.400 posti vacanti e gli altri posti che si libereranno, nel prossimo anno scolastico, per effetto del personale che andrà in pensione.
L'ipotesi del concorso riservato rientra nell'accordo che è stato sottoscritto dal Miur con i sindacati tre mesi fa. Il quotidiano dà notizia di ulteriori incontri avvenuti anche a fine giugno che avallano la strada del concorso e le varie ipotesi che sono state formulate al Ministero dell'Istruzione.
Concorso scuola, ultime novità su posti Dsga da assegnare ad assistenti amministrativi Ata
L'ipotesi che maggiormente si sta facendo strada è quella di bandire un concorso che sia specifico per gli assistenti Ata non laureati. Inoltre, tra i requisiti rientra l'aver svolto la mansione per non meno di due anni, ricoprendo il ruolo di Dsga. Tuttavia, una siffatta ipotesi non sarebbe immune da ostacoli, primi tra i quali quelli squisitamente giuridici.
Infatti, non sarebbe possibile escludere dalla platea dei concorrenti gli Ata esterni all'amministrazione scolastica. Inoltre, le qualifiche del personale Ata non prevedono una verticalità diretta tra le categorie di assistenti amministrativi e quelle di Dsga. Si dovrebbe individuare, in tal senso, una qualifica intermedia (tra le aree B e D), inquadrando la professione nell'area C e classificandola come coordinatore amministrativo.
Ma in questo caso si parla di mansioni astratte, non ancora adottate, seppure inquadrate espressamente nel contratto di lavoro.
Concorsi scuola, entro il 1° settembre 2019 assistenti Ata nella graduatoria permanente
Ulteriore questione riguarderebbe la tipologia di concorso degli assistenti Ata con funzioni direttive: si tratterebbe di un concorso per soli titoli oppure di un bando per esami e titoli?
Secondo quanto risulta ad Italia Oggi, il Ministero dell'Istruzione starebbe lavorando a delle graduatorie provinciali permanenti, destinatarie del 50 per cento dei posti disponibili annualmente per i Dsga. In tal caso, la preferenza del Miur sarebbe per un concorso per titoli. Alla graduatoria potrebbero accedere solo gli assistenti Ata assunti con contratto a tempo indeterminato che, nel momento in cui si iscrivano alla graduatoria, possano dimostrare di aver svolto il servizio richiesto per almeno due anni a partire dal 2000-2001. Il punteggio dei candidati verrebbe assegnato seguendo tabelle da istituire con decreto del Miur, con preferenza alla valorizzazione dell'esperienza acquisita ed ai titoli formativi e di studio dei candidati. Se l'ipotesi dovesse essere confermata dal Miur, il provvedimento legislativo dovrebbe arrivare in tempi rapidi per essere applicato ai posti vacanti già dal prossimo 1° settembre.