Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 16 agosto 2019 vedono arrivare nuove prese di posizione da parte dei sindacati. Ad emergere è in particolare la preoccupazione rispetto alle recenti vicende politiche, con la crisi di governo che rischia di pesare ancora una volta sulle spalle dei lavoratori e di coloro che attendono ormai da tempo una maggiore flessibilizzazione dell'accesso alla pensione. In questo senso vanno quindi sia le recenti dichiarazioni in arrivo dal Segretario dell'Inapi Domenico Cosentino che quelle rilasciate dal leader dell'Ugl Paolo Capone.

Cosentino (Inapi): lavoratori e pensionandi a rischio senza un governo stabile

Negli scorsi giorni Erica Venditti, giornalista del sito Pensionipertutti.it, ha raccolto in esclusiva alcune interessanti dichiarazioni ad opera del Presidente del Patronato Inapi Domenico Cosentino. Quest'ultimo ha espresso preoccupazione per la situazione politica attualmente in corso, ricordando che il Paese ha bisogno di "un governo stabile" in grado dare seguito alla prossima legge di bilancio e di far fronte alle difficili sfide del momento. In particolare, il sindacalista ha evidenziato che qualora effettivamente la crisi dell'esecutivo venisse confermata prima della LdB2020, si rischia che "le varie categorie (donne, esodati, precoci, imprenditori, esodati indennizzo commercianti) restino di nuovo ‘con un pugno di mosche in mano’ a causa di scelte scellerate dei propri governanti".

L'invito alla politica è quindi di rimediare all'attuale situazione di incertezza delineando al più presto un governo stabile e agendo così in favore dei lavoratori in attesa di quiescenza.

Capone (Ugl): quota 100 nella direzione giusta, ma serve trovare un accordo sul governo

Sul delicato momento politico è intervenuto nelle scorse ore anche il Segretario Generale dell'Ugl Paolo Capone, rivolgendo un appello alle principali forze politiche affinché sia possibile dare una svolta alla crisi sia attraverso un accordo, sia attraverso il voto anticipato nel mese di ottobre (qualora risulti necessario).

La questione dello stallo istituzionale preoccupa infatti il sindacalista, che vede l'attuale impasse come un "ostacolo per la crescita economica di cui l'Italia e i cittadini hanno bisogno". La presa di posizione arriva dopo l'ultimo confronto tra le parti sociali e l'esecutivo, avvenuto ormai diverse settimane fa, quando l'Ugl si era espressa con favore rispetto alla nuova opzione di pensionamento anticipato, ma aveva chiesto al contempo uno sforzo maggiore al governo. "Provvedimenti come la quota 100 vanno nella giusta direzione e hanno prodotto alcuni segnali positivi" aveva spiegato Capone, indicando tra questi il calo del tasso di disoccupazione.