Si è tenuto ieri, 17 settembre 2019, l'incontro tra il nuovo Ministro dell'Istruzione Fioramonti e i sindacati per discutere delle procedure da avviare per il reclutamento docenti. In particolare stiamo parlando del decreto salva precari che era stato predisposto dall'ex Ministro Bussetti, ma che non è riuscito a portare a termine a causa della caduta prematura del governo. Nel decreto sono presenti le indicazioni inerenti ai concorsi docenti (straordinario e ordinario) e ai Pas (percorsi abilitanti speciali) che dovevano essere presentati entro il 2019.

Fioramonti ha già dichiarato nelle scorse settimane la sua intenzione di mettere mano al decreto per fare delle modifiche riguardanti la selezione dei candidati alle procedure suddette. Nell'incontro di ieri il Miur e i sindacati hanno dialogato serenamente sull'avvio del nuovo anno scolastico e per cercare una soluzione valida al problema del precariato. Le due parti hanno subito stabilito un nuovo incontro che si terrà tra pochi giorni, il tempo di permettere al Ministro di approfondire tutte le questioni e proposte avanzate dai sindacati. In seguito il Miur riconvocherà i sindacati proprio per illustrare il decreto revisionato, pronto per essere presentato al Consiglio dei Ministri che potrà convertirlo in legge nei sessanta giorni successivi.

Il Ministro dell'Istruzione spera di poter avviare entrambe le procedure entro fine 2019

Proprio a proposito delle modifiche che saranno apportate nei prossimi giorni al decreto, Fioramonti ha espresso il suo pensiero sulla selezione dei docenti. Infatti, sia per il concorso straordinario che per i Percorsi Abilitanti Speciali, il nuovo Ministro ha intenzione di valutare molto l'anzianità di servizio, ma anche le competenze degli aspiranti in modo che ci sia una selettività appropriata.

Per quanto riguarda il numero di cattedre da mettere a disposizione nei concorsi, ci sono ben 55mila posti che il Ministro dell'Istruzione ha intenzione di suddividere a metà tra i precari e neolaureati. Dunque i neolaureati con 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e i precari, con esperienza pluriennale nel mondo della Scuola, avranno a disposizione lo stesso numero di posti.

Le cattedre, infatti, saranno divise equamente, in quanto la valutazione delle competenze degli aspiranti sarà un criterio decisivo per il superamento delle nuove procedure che il Miur sta ultimando. Infine, per quanto concerne la tempistica dei concorsi e dei Pas docenti, Fioramonti ha specificato che non c'è ancora una data precisa prefissata, ma lui spera che potranno essere banditi entro fine 2019.