Dibattito sempre acceso sulle Pensioni, e in particolare su Quota 100, mentre si resta in attesa della formazione del nuovo governo giallo-rosso. Dopo la rottura tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio, probabile che venga rivisto il piano per la previdenza che prevedeva, oltre alla Quota 100, anche l’introduzione della Quota 41 per i lavoratori precoci e la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per le lavoratrici; misure che avrebbero dovuto trovare spazio nella legge di Bilancio 2020, che evidentemente uscirà rivoluzionata rispetto alle previsioni del vecchio governo.

Il Pd probabilmente vorrà modificare alcune misure in materia sociale ed economica, non solo sulle pensioni ma anche sul reddito di cittadinanza.

Pensioni Quota 100, Salvini difende l’operato del governo gialloverde

A difendere l’operato del governo in particolare sulla riforma delle pensioni oltre che sui provvedimenti per la sicurezza e le politiche di contrasto all’immigrazione irregolare, è il leader del Carroccio che continua a chiedere elezioni.

"Un esponente del Partito Democratico – ha dichiarato Matteo Salvini - ha detto che bisogna abolire Quota 100 e quindi tornare alla legge Fornero. Siamo – ha sottolineato l’ormai ex vicepremier come riporta l’Adnkronos - veramente alla truffa".

La Lega dunque continua a cavalcare l’onda del malcontento nei confronti della riforma Fornero, varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno della maggioranza di larghe intese alla tedesca, che innalzò drasticamente l’età pensionabile e introdusse pesanti penalizzazioni sulle pensioni anticipate.

Pensioni, Damiano replica a Salvini: 'Fare meglio, non tornare alla Fornero'

"Facciano pure – ha detto il leader del Carroccio ieri durante la conferenza stampa a Pinzolo, in provincia di Trento - se vogliono andare avanti con il governo delle poltrone, ma – ha sottolineato - noi difenderemo i risultati raggiunti”. Oltre che di pensioni Salvini ha parlato anche di immigrazione.

“Se qualcuno vuole riaprire i porti e riavviare il business dell'immigrazione clandestina – ha detto il segretario della Lega - lo dica chiaramente".

A replicare oggi a Salvini sulla previdenza è Cesare Damiano, dirigente del Partito democratico che chiede tra l’altro al premier Giuseppe Conte di “non rendere strutturale Quota 100”.

Sulle pensioni – ha detto l’ex ministro del Lavoro e del Welfare del Governo Prodi II - si tratta di fare meglio, non di tornare alla legge Fornero, come ci accusa strumentalmente Salvini. Quota 100 – ha aggiunto Damiano - sarebbe preferibile chiamarla Finestra 100'’.