Nella Gazzetta Ufficiale numero 80 dell'8 ottobre 2019, un avviso di selezione del Ministero della Giustizia per 616 assunzioni di operatori giudiziari, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. La selezione avviene tramite avviamento degli iscritti ai Centri per l'impiego. Gli assunti copriranno i posti rimasti vacanti presso gli uffici giudiziari del Piemonte, Veneto, Calabria, Puglia, Campania, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Marche. Non si tratta di un vero e proprio concorso e al momento non ci sono istruzioni chiare sulle eventuali domande da presentare, ma verranno stilate delle graduatorie a livello provinciale.
Requisiti assunzioni Ministero della Giustizia
Per partecipare alla procedura di selezione, gli iscritti nelle liste di cui all'articolo 16 della legge numero 56/1987, al momento della pubblicazione in GU dell'avviso e quindi alla data di assunzione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti (articolo 2 del suddetto avviso): cittadinanza italiana o quella di altro Stato membro dell'Unione europea; avere la maggiore età; possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado; idoneità fisiche adatte per svolgere le mansioni; godere dei diritti civili e politici e non essere stati esclusi dall'elettorato attivo; non aver riportato condanne penali; posizione regolare verso l'obbligo di leva per gli iscritti nati entro il 1985; qualità morali e di condotta (Dlgs 165/001).
Qualora dovessero venire meno i requisiti sopra indicati, l'amministrazione può escludere dalla procedura di assunzione i candidati. La non presentazione della documentazione richiesta, per eventuali verifiche sul possesso effettivo dei requisiti, non permette la stipula del contratto di lavoro.
Formazione graduatoria, no domanda
La particolarità di questo avviso di selezione è che non c'è nessuna domanda da presentare da parte del candidato, come accade generalmente per i concorsi, ma saranno i Centri per l'impiego a contattare gli iscritti. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso in GU, la Direzione generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia invia la richiesta di avviamento a selezione di un numero di lavoratori pari al doppio dei posti vacanti da occupare alle amministrazioni regionali di competenza.
Le amministrazioni regionali, poi, entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, avviano la selezione. In caso di bisogno di ulteriori posti, dopo la prova di idoneità, si possono richiedere altri nominativi. In base all'esito dell'avviamento della selezione verranno stilate delle graduatorie a livello provinciale, che dovranno avere un numero di candidati pari al doppio dei posti da occupare. Le graduatorie verranno formate seguendo i criteri del Dpr 487/1994, recante le norme sull'accesso agli impieghi nella Pa e le modalità di svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi.
Dopo la formazione delle graduatorie, si procederà con le prove: colloquio e prova pratica di idoneità, come indicato nell'articolo 6 dell'avviso.