Arrivano importanti aggiornamenti rispetto al riscatto agevolato della laurea ed alle domande inoltrate dai lavoratori all'Inps per il riconoscimento contributivo degli anni di studio universitari. Un meccanismo che sembra aver incontrato il favore di tutti coloro che si trovano a confrontarsi con la prospettiva di criteri di accesso alla pensione in via di irrigidimento. Il riscatto dei periodi di studio appare così come una strategia utile per avvicinare la data di quiescenza, seppure al costo di un sacrificio economico nel breve termine.

Le richieste di accesso al riscatto della laurea sono triplicate rispetto al 2018

Traducendo quanto appena evidenziato in numeri, gli ultimi dati in arrivo dall'Inps rispetto alle domande di riscatto della laurea mettono in evidenza un fenomeno in forte crescita. Negli scorsi 7 mesi, sono infatti pervenute ben 43704 richieste di riconoscimento dei periodi di studio. A confermare il vero e proprio boom di pratiche (che sono triplicate rispetto allo stesso periodo del 2018) vi sarebbe proprio l'iter agevolato avviato dal decreto Pensioni - reddito n. 4 del 2019. Così, si scopre che nel 2019 le procedure con riscatto agevolato sono più della metà delle domande complessive (attestandosi a quota 23168).

I requisiti necessari per poter accedere al riscatto agevolato

Entrando nel merito dell'iniziativa di recente approvazione, anticipare l'accesso alla pensione di qualche anno grazie al riscatto agevolato prevede la maturazione di alcuni specifici requisiti. Innanzitutto il richiedente deve possedere almeno un contributo versato all'interno della gestione Inps a cui intende inoltrare la domanda di riscatto.

In secondo luogo, deve aver iniziato a versare a partire dal primo gennaio del 1996, cioè da quando è entrato in vigore il sistema contributivo puro. Nello specifico, il provvedimento è rivolto a coloro che hanno terminato gli studi conseguendo un diploma universitario, di laurea o di specializzazione. Sono compresi anche i dottorati di ricerca, oltre alle lauree triennali e magistrali.

Gli anni fuori corso non sono però soggetti alla possibilità di riscatto, mentre dal 1997 è possibile anche riscattare due o più corsi di laurea. Ovviamente, non possono essere riscattati periodi di studio nei quali sono stati versati a qualsiasi titolo contributi presso gestioni previdenziali obbligatorie. Infine, la domanda può essere presentata in autonomia dal lavoratore attraverso la propria area riservata dell'Inps (per accedere serve aver richiesto il PIN). In alternativa è possibile avvalersi dell'assistenza di un patronato, che invierà la domanda di riscatto per conto del lavoratore.