Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione ha indetto un avviso pubblico per la selezione e la nomina del direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale che tutela i rapporti con gli organismi e le amministrazioni pubbliche comunitarie, nazionali e internazionali come pure le autonomie locali e le regioni. Il mandato ha un decorso di tre anni ed è rinnovabile.

Qualifiche professionali

I candidati ideali devono essere in possesso di un'appropriata formazione universitaria e devono aver conseguito almeno la laurea magistrale, la laurea specialistica o il diploma di laurea.

Richiesta anche una confermata preparazione professionale inerente all'innovazione tecnologica e nei settori oggetto dei servizi dell'Agenzia, una dettagliata esperienza maturata tramite le pubbliche amministrazioni o società private in materia di management di criteri innovativi, una certa competenza nel dirigere le organizzazioni complesse, nella conduzione e nello sviluppo di equipe di lavoro, anche multidisciplinari e differenziati e nella gestione di programmi di ottimizzazione digitale delle organizzazioni e delle attività. Infine non deve mancare una determinata capacità nella coordinazione delle procedure amministrative e degli affari.

Come fare domanda e ulteriori delucidazioni

La domanda di ammissione al concorso con allegato il proprio curriculum vitae in formato europeo firmato e datato deve essere presentata telematicamente mediante la posta elettronica certificata alla seguente casella PEC: ministroinnovazione @ pec.governo.it entro le ore 12:00 di martedì 12 novembre 2019.

All'istanza devono esserci incluse le proprie generalità, i titoli di istruzione acquisiti e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), nella quale il candidato interessato deve asserire e dichiarare sotto la propria responsabilità, l'attendibilità e la correttezza di tutti i dati e le indicazioni esposte nella domanda di adesione e nel curriculum vitae.

In aggiunta a ciò, è opportuno inserire nell'istanza la conferma di non aver riportato procedimenti penali e carichi pendenti.

Al fine dell'assegnazione della carica e dove si ritiene necessario, il Ministro incaricato avrà la facoltà di trattare l'audizione dei partecipanti considerati possessori di elevata professionalità, competenza dirigenziale e un'esperienza idonea a tale ruolo.

L'avviso è visionabile sul portale istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Agenzia per l'Italia digitale-AgID. Si precisa che sulle stesse pagine web viene inoltre pubblicata la lista dei concorrenti che esibiscono la propria candidatura e che hanno dichiarato il soggettivo consenso.