Manca ormai poco all’inizio degli esami da avvocato 2019 che si svolgeranno dal 10 dicembre al 12 dicembre. Migliaia di praticanti avvocati si sottoporranno quindi ad una vera e propria prova non solo mentale, ma anche fisica e di resistenza, al fine di conseguire l’abilitazione all'esercizio della professione forense, sempre dopo il superamento della prova orale. Ricordiamo che per quest'anno gli aspiranti avvocati saranno agevolati grazie all'utilizzo dei codici annotati solamente con la giurisprudenza.
La Commissione Centrale per l'esame di Stato, proprio al fine di facilitare lo svolgimento delle 3 prove scritte ha reso noti i parametri per la valutazione degli elaborati per assicurare una certa uniformità di valutazione delle prove sull’intero territorio nazionale.
10, 11 e 12 dicembre dedicati alle prove scritte: i criteri di valutazione
Per chi si prepara ad affrontare l’esame di abilitazione alla professione forense ecco di seguito elencati una serie di criteri che non possono prescindere da una corretta scritturazione dei due pareri (civile e penale) e dell’atto giudiziario. Il primo criterio da rispettare infatti è la correttezza della forma grammaticale, ortografica e sintattica. Vengono poi la chiarezza nell’esposizione, la logicità, la sinteticità e la completezza, l’assenza di refusi e di confusioni sintattiche. Il candidato deve essere capace di fornire una concreta soluzione al problema sotteso alla traccia del parere civile e penale, facendo buon uso di tutti gli strumenti a sua disposizione.
La consultazione dei codici commentati deve permettere poi l’agevole menzione dei più importanti riferimenti dottrinari e orientamenti giurisprudenziali. E’ essenziale poi l'introduzione dedicata ai fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati nella traccia del parere. L’elaborato si considererà coerente con la traccia del parere solo qualora le massime giurisprudenziali citate, l’esposizione del candidato e le sue conclusioni siano esaurienti sotto tutti i punti di vista e dimostrino una spiccata capacità argomentativa.
Da ricordare che accanto alla massima va indicato sempre il relativo riferimento della sentenza della Corte di Cassazione. Il candidato dovrà dimostrare padronanza delle tecniche di persuasione per ciò che concerne, specificamente, l'atto giudiziario. Nella redazione dell’atto giudiziario il candidato deve infatti stare ben attento che lo stesso contenga tutti gli elementi essenziali previsti dall'ordinamento per la sua redazione.
Regole da rispettare e divieti da ricordare
Non sono ammessi durante le prove appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque genere non autorizzati, dispositivi elettronici o di comunicazione. Sono ammessi invece i vocabolari italiano/lingua straniera e i dizionari dei sinonimi. I servizi igenici sono si consentiti solo dopo 2 ore dall'inizio della prova. Si ricorda poi che eventuali spiegazioni o chiarimenti non possono essere richiesti né ad altri candidati e neppure alla commissione. La correzione degli elaborati si concluderà entro il 21 giugno. Se viene rilevata la presenza di elaborati uguali nella sostanza e nella forma si procederà all'annullamento immediato degli scritti con conseguente giudizio di inidoneità dei candidati autori degli stessi .