Oggetto di una nota emessa dal segretario generale Uilpa Catania, Armando Algozzino, sono le criticità, numerose e reiterate, dell'Udepe (Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna) del capoluogo etneo quali la carenza del personale, l'inadeguatezza, sia strutturale che igienica, degli uffici e il deficit organizzativo.

Destinatari della nota, tra gli altri, la Direzione Generale di Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova del Ministero di Giustizia, nonché i vertici del Dipartimento per la Giustizia Minorile.

Catania, la denuncia della Uilpa

Il sindacato, già dall'ottobre 2019 scorso, aveva denunciato più volte lo stato di abbandono in cui versa l'Udepe, sottolineando, inoltre, i numerosi disagi vissuti dai dipendenti dell'Ufficio relativi a carichi di lavoro insostenibili nonché la pesante carenza organizzativa e l'assenza di interventi volti alla risoluzione di tali criticità da parte dell'amministrazione.

Criticità più volte lamentate dalla Uil Pubblica Amministrazione Catania che, a detta del segretario generale Armando Algozzino, sono state fin troppo sottovalutate e che hanno comportato una crescita del fenomeno dello stress da lavoro correlato tra i dipendenti dell'Ufficio con le relative ripercussioni a livello psico-fisico ed economico a loro danno: risposte, queste, a strategie di gestione che hanno cronicizzato, generando nuovi disagi, problematiche già esistenti.

Particolare attenzione, si legge nella nota, viene posta dall'esponente sindacale sulla carenza di sicurezza degli uffici, con un focus sulle problematiche in merito all'inadeguatezza dei luoghi di lavoro e le criticità di accesso da parte del pubblico, nonché sull'organizzazione e distribuzione dei carichi di lavoro.

Attualmente, infatti, l'Udepe è collocato al terzo piano di un palazzo demaniale vetusto e privo di ascensore e questo costringe dipendenti ed utenza ad utilizzare, quando attivo, un montacarichi che non è nemmeno a norma, senza dimenticare poi che non è stato eseguito alcun intervento sulla struttura: ne è esempio emblematico l'archivio situato all'interno di una piccola stanza esterna al quale si può accedere attraverso una scaletta di ferro, anche questa non a norma.

A prova della gravità di tali criticità, purtroppo, l'esperienza di un dipendente che, qualche mese fa, è stato trasportato dal 118 in ospedale, dove ancora oggi si trova, a causa di un infortunio per il cui intervento di soccorso è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco in quanto la scaletta in questione non permetteva l'utilizzo della lettiga.

Ad essere gravata da questa situazione è soprattutto l'utenza che può accedere alla struttura solo previo appuntamento e dispone di sole 4 ore per essere ricevuta dai 23 funzionari attivi: disposizioni in totale contrasto con quella che è l'essenza del mandato istituzionale dell'Udepe.

Catania, caso emblematico

Solo a Catania nello scorso 2019, ha sottolineato Algozzino, sono stati registrati oltre 6mila casi a dimostrazione della pesante mole di lavoro che grava ogni giorno sui dipendenti dell'Ufficio.

Altra criticità è, secondo l'esponente sindacale, la presenza in loco dei dirigenti per 2 o 3 volte a settimana che causa problemi di natura organizzativa e gestionale provando clima conflittuale tra i dipendenti.

Uilpa Catania a difesa dei lavoratori

"Occorre fare chiarezza - ha esortato Algozzino - sulle modalità di organizzazione e distribuzione degli incarichi e prestare attenzione a specifiche esigenze dei lavoratori anche in merito alla legge 104/92, che regolamenta il beneficio di assistenza familiare a soggetti affetti da particolari patologie o da handicap”.

A conclusione della nota, il segretario generale Armando Algozzino, ha affermato che il sindacato che rappresenta, chiede che venga attuata la riorganizzazione complessiva degli incarichi lavorativi in base al personale disponibile e, qualora il sindacato non dovesse ricevere le giuste risposte che si prefigge, lo stesso procederà ad attuare iniziative sindacali volte a ripristinare quantomeno un clima sereno per migliorare e mantenere alti livelli di produttività da parte dei dipendenti.