Il Coronavirus sembra aver bloccato tutta l'Italia da Nord a Sud, sotto tutti i punti di vista. A partire da quello economico che sta causando danni notevoli come il calo della Borsa di Milano, fino ad arrivare agli aspetti legati alla vita lavorativa dei singoli cittadini. Tra le categoria dei lavoratori che sono stati toccati dalle misure restrittive da parte del governo c'è sicuramente quella degli insegnanti. Infatti nei giorni scorsi, proprio a ridosso delle festività del Carnevale, sono state chiuse le scuole prima nelle regioni del Nord Italia e poi pian piano anche in alcune regioni del Sud dove si sono riscontrati alcuni casi, anche se isolati.

Le regioni più toccate dal virus restano, al momento, quelle del nord Italia ed in particolare Veneto e Lombardia. C'è da dire che migliaia di docenti meridionali che lavorano al Nord, proprio in occasione delle festività del Carnevale sono ritornati al Sud dalle proprie famiglie pochi giorni prima che scoppiasse il caso mediatico legato alla diffusione del virus. Attualmente questi docenti sono in attesa di sapere quando potranno rientrare a Scuola e ritornare ai ritmi di vita precedenti. Ai docenti provenienti dal Sud, ovviamente, si aggiungono quelli delle regioni del Nord, i quali sono stati costretti a sospendere molte altre attività, oltre quella lavorativa. Ricordiamo, infatti, che in Lombardia ad esempio sono state chiuse le palestre, sospese le manifestazioni sportive, pubblico negli stadi.

Il punto sulla riapertura scuole, regione per regione

Per quanto concerne la situazione nelle scuole, è utile fare il punto regione per regione. Premettiamo che la conferma ufficiale sulla questione avverrà nelle giornate di sabato e domenica e queste informazioni sono quelli che risultano oggi agli organi di stampa. Il Presidente della regione Lombardia ha dichiarato che bisogna visionare bene l'andamento della diffusione e aspettare almeno che rallenti o magari si blocchi e si attende una nuova comunicazione nel weekend.

Quando ci saranno riscontri positivi in questo senso, la misura riguardante la chiusura della scuole sarà revocata e sarà dato il via libera all'apertura. Il Piemonte punta ad un'ordinanza meno restrittiva allo scadere della precedente valida fino al 29 febbraio. In particolare si pensa di riaprire le scuole a metà della prossima settimana in Piemonte e di procedere ad una sanificazione degli ambienti nelle giornate di lunedì e martedì.

In Veneto il governatore Zaia chiede di riaprire le scuole lunedì, ma ancora non si hanno risposte certe così come in Emilia Romagna, dove la decisione sarà presa oggi. In Trentino Alto Adige, invece, le scuole riapriranno regolarmente lunedì, in quanto il presidente della regione autonoma ha già firmato l'ordinanza. In Liguria, Campania e nelle Marche, è probabile la riapertura delle scuole da lunedì anche se la conferma si avrà nel prossimo week-end.