Anche in ambito Pensioni entra in gioco la necessità di fronteggiare l'emergenza Coronavirus. L'Inps, basandosi sulle linee guida, ha annunciato l'informatizzazione di un processo che prima avrebbe imposto la presentazione fisica di alcuni documenti. Il riferimento va a quella che era la verifica dei dati necessaria per predisporre l'eventuale accredito di un trattamento pensionistico su conto bancario o postale. La procedura sarà totalmente possibile in via telematica per effetto della circolare Inps numero 48, pubblicata sul sito ufficiale dell'ente il 29 marzo.

La procedura precedente prevedeva la consegna del cartaceo

Affinché l'Inps erogasse prestazioni pensionistiche e non pensionistiche su un conto corrente, era necessaria che venisse effettuata una verifica della corrispondenza tra i dati identificativi di chi ne ha diritto e l'essere intestatario o cointestatario del canale bancario o postale indicato. Ciò avveniva attraverso la compilazione e la consegna dei modelli (AP03, AP04, SR163 E SR195) direttamente nelle sedi Inps. Questo, in una fase emergenziale, avrebbe comportato la movimentazione di tante persone ed è noto come i decreti governativi impongano di limitare le uscite da casa a motivi stringenti e inderogabili per evitare la diffusione del coronavirus.

L'ente previdenziale ha, perciò, scelto di adottare una soluzione ideale per la fase emergenza che si sta vivendo in tutto il Paese.

Pensioni: arriva il 'Data base condiviso'

Il 10 aprile rappresenterà la data in cui si arriverà allo snellimento delle pratiche burocratiche attraverso l'adozione di un sistema di verifica telematica.

Un coordinamento tra Inps, Poste Italiane e istituti di credito ha permesso la strutturazione di un sistema informatico in grado di arrivare alla validazione dei dati . Si chiama "Data Base Condiviso" e prima che si arrivi all'accreditamento delle somme provenienti dell'Inps fa si che possano essere effettuate tutte le verifiche necessarie.

L'opportunità riguarda qualsiasi tipo di canale scelto per ricevere le proprie spettanze: conto corrente, libretto di risparmio dotato di Iban e carta prepagata con Iban. Nel comunicato non è specificato se si tratterà di una novità a scadenza, ma considerato che si tratta di un'importante innovazione che snellisce le procedure, è lecito pensare che il coronavirus abbia rappresentato il giusto momento per migliorare la qualità dei servizi dell'ente. Quello che, invece, non cambierà sono le indicazioni in vigore per coloro i quali ricevono dall'Inps prestazioni a sostegno del reddito erogate sui conti correnti esteri.