Con una decisione congiunta del ministro del Lavoro Catalfo e del Commissario all'emergenza Coronavirus, dott. Angelo Borrelli, è stato disposto il pagamento anticipato delle Pensioni per i mesi di aprile, maggio e giugno, il provvedimento serve a contenere la diffusione del Coronavirus, si consiglia di verificare sul sito delle poste gli orari degli uffici postali.

I pensionati con il cognome iniziante con A e B potranno ritirare la pensione di aprile allo sportello giovedì 26 marzo, a seguire C e D venerdì 27 marzo, dall'E alla K sabato 28 marzo, dalla L all'O lunedi 30, dalla P alla R martedì 31 marzo e dalla S alla Z il 1° aprile.

I titolari di carta postale: postamat, postepay e libretto postale, potranno prelevare la pensione presso uno dei settemila ATM postali dal 26 marzo, su tutto il territorio, per coloro che invece, ritirano la pensione in contanti presso gli sportelli di poste italiane, devono seguire il calendario in base alla lettera del loro cognome. Per il mese di maggio i pagamenti saranno eseguiti dal 27 aprile al 30 aprile, sempre in base alla lettera del cognome, per giugno dal 26 maggio al 30 maggio.

Nel cassetto previdenziale del sito inps si troverà il cedolino e il Cud per i redditi da pensione percepiti nel 2019, necessario per fare la dichiarazione dei redditi entro il 30 settembre. Per accedere al cassetto previdenziale è necessario il codice fiscale e il pin dispositivo.

Indennità di 600 euro a chi spetta?

Con la circolare 1288 aggiornata al 23 marzo, l'Inps comunica che i potenziali destinatari dell'indennità prevista dal “Cura Italia”, dovranno fare la domanda attraverso il sito Inps, il modello della domanda sarà messo online entro la fine del mese di marzo e l'indennità sarà pagata entro fine aprile.

Ricordiamo che è necessario essere iscritti all'Inps e avere il pin dispositivo, tutti quelli che non sono in possesso del pin dispositivo potranno richiederlo già da ora, riceveranno il pin in due parti: una via posta ordinaria, e l'altra parte tramite sms o email.

Ricordiamo che hanno diritto all'indennità:

  • liberi professionisti e co.co.co, con partita iva attiva al 23 febbraio
  • gli iscritti alla gestione commercianti ed artigiani,
  • coltivatori diretti (con almeno cinquanta giornate lavorative nel 2019),
  • lavoratori stagionali e del turismo.

L'indennità corrisposta per il mese di marzo è di seicento euro netti, non verrà erogata ai titolari di pensione o percettori del reddito di cittadinanza. Per aprile è atteso un nuovo decreto del governo, per finanziare i nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese alle prese con l'emergenza coronavirus e il fermo delle attività lavorative.