Con il decreto del Governo del 17 marzo è stata fissata la data del 1° aprile per inoltrare all'Inps la domanda per il bonus di euro 600 previsto per gli autonomi e non solo. Come ci si aspettava, il numero di accessi al sito Inps è stato enorme tant'è che in molti stanno riscontrando problemi ad accedere alla propria pagina personale Inps e inoltrare la domanda.

Inps, al via le domande per il bonus 600 euro

Dal 1 aprile è possibile, secondo le disposizioni del decreto Cura-Italia, inviare la domanda per ricevere il bonus di euro 600 previsto per aiutare gli autonomi in questa difficile situazione di emergenza da Coronavirus.

Sebbene negli scorsi giorni più volte sia stato ribadito che non si sarebbe trattato di un click day, ovvero di un solo giorno disponibile per l'invio di tale richiesta, ma che gli utenti avrebbero avuto tutto il periodo di crisi per farlo, il sito Inps è andato in tilt.

Diverse sono le segnalazioni giunte alla redazione de Il Sole 24 ore per far presente quelli che sono gli errori più comuni: dall'impossibilità di accedere al sito alla mancata accettazione del Pin inserito, considerandolo incompleto, fino allo scambio di persona. In molti, infatti, parlano di essere riusciti ad accedere alla propria area personale tramite le credenziali SPID o il Pin dell'Inps, ma, una volta dentro, si siano ritrovati di fronte a dati personali di altre persone e non corrispondenti ai propri.

Una situazione davvero insolita, ma dinanzi alla quale il Presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, mostra tutta la sua serenità: in sole 7 ore e mezza (dall'una di notte alle 8e30 del 1 aprile) l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha ricevuto 300 mila domande regolari e adesso ne arrivano circa 100 al secondo. Dinanzi a questi numeri è normale che ci sia un rallentamento del sito, ma, garantisce Tridico, il sistema reggerà l'enormità di queste richieste.

Inps, non ci sarà un ordine cronologico delle domande

Nella giornata del 31 marzo sul sito Inps, e precisamente tra le istruzioni per la compilazione della domanda, era stato detto agli utenti che le domande sarebbero state analizzate in ordine cronologico: in tal senso, chi prima avesse inviato la domanda, prima avrebbe ricevuto i soldi fino all'esaurimento dei fondi stanziati per tale misura.

Successivamente, la notizia è stata smentita dallo stesso Presidente dell'Inps che ha ribadito la possibilità di inoltrare domanda dal 1 aprile e nei giorni successivi a tale data per tutto il periodo dell'emergenza.

Inps, destinatari del bonus 600 euro

I destinatari di tale misura di euro 600, come bonus per il mese di marzo, sono i lavoratori autonomi, i titolari di partite Iva, i co.co.co., i lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo. Secondo le stime si tratterebbe di una platea di 5 milioni di utenti per le quali dovrebbero essere applicate anche nei prossimi mesi altre misure di sostegno all'attività, in quanto molto di essi sono stati costretti a sospendere il proprio lavoro a causa delle restrizioni messe in atto per arginare la pandemia del Coronavirus.