Dal decreto "Rilancio" di maggio arriva una nuova tornata di assunzioni nella Pubblica Amministrazione: tanti i posti nella Scuola con 16 mila docenti in più da assumere oltre a quelli già messi a bando dai vari concorsi del 2020, ma anche nella sanità si continuerà a potenziare gli ospedali e le cure domiciliari con 9.600 nuovi infermieri e 600 assistenti sociali. Ulteriori assunzioni e nuovi posti di lavoro arriveranno dalle Regioni che potranno tornare ad assumere in base alle rispettive necessità sanitarie territoriali: camici bianchi, infermieri e non solo.
In tal caso il decreto appena varato parla di opportunità di lavoro fino a 10.000 posti. Infine, altre 4.750 sono le assunzioni previste dal decreto del governo nella Giustizia, 3.300 nelle Università, 1.300 tra gli Enti di Ricerca e 730 posti sono riservati alle Forze armate.
Offerte di lavoro per 9.600 infermieri, procedure veloci senza bando di concorso, contratti fino al 31 dicembre 2020
Subito, dunque, le assunzioni di 9.600 infermieri, la categoria della sanità dove è previsto il maggior numero di immissioni. Probabilmente si procederà con assunzioni lampo, senza la necessità di Concorsi Pubblici, ma con avvisi e bandi che dovrebbero essere pubblicati sui siti istituzionali delle Regioni come avvenuto già a marzo per le 20.000 assunzioni di medici, operatori socio-sanitari (Oss) e infermieri.
Dal provvedimento governativo di Giuseppe Conte si riscontra che i contratti degli infermieri saranno a tempo determinato con scadenza fissata al 31 dicembre 2020. I nuovi assunti andranno a potenziare soprattutto l'assistenza domiciliare dei malati di Covid-19, ma anche a garantire i servizi essenziali ai soggetti più deboli, come ultrasessantacinquenni e persone con malattie pregresse.
Tutti gli infermieri neoassunti andranno peraltro a rafforzare il personale delle Unità speciali di continuità assistenziale (le Usca), presenti in numero di 500 sull'intero territorio nazionale con l'obiettivo di incrementarle a 1.200. Tuttavia, in ciascuna unità territoriale verranno assunti anche medici di ambulatorio e assistenti sociali.
Quest'ultima categoria lavorativa verrà potenziata con i 600 nuovi posti previsti dal decreto "Rilancio".
Assunzioni Regioni: fino a 10.000 posti di camici bianchi ma non solo
Ulteriori posti nella sanità, con assunzioni veloci e presumibilmente senza concorso, non riguarderanno solo i camici bianchi. Infatti, il numero delle assunzioni finali negli ospedali e nelle Unità speciali di continuità assistenziale è destinato ad aumentare in conseguenza del fatto che i fondi previsti dal decreto "Rilancio" permetteranno alle Regioni di poter assumere fino ad altre 10 mila figure. Proprio nel precedente decreto "Cura Italia" di marzo, furono migliaia i posti riguardanti gli operatori socio-sanitari ed altre figure necessarie a far fronte all'emergenza sanitaria, oltre alla stabilizzazione operata dalle Regioni di migliaia di Oss delle graduatorie dei concorsi e di medici in attesa della stabilizzazione.