Il presidente del Collegio dei Geomentri e dei Geometri laureati della provincia di Palermo, Carmelo Garofalo, in merito alla ripresa del lavoro nel settore dell'edilizia e nei cantieri a seguito dell'avvio della Fase 2 dell'emergenza sanitaria in atto in Italia, ha affermato che la problematicità estrema dell'attuale contesto economico impone essenzialmente due necessità. Lottare contro le degenerazioni burocratiche, evitando lentezze ed esasperazione causa del tracollo delle poche attività rimaste in piedi, e agire sinergicamente per il bene comune sono i due punti cardine sui quali ripartire.

Garofalo: 'Necessarie scelte coraggiose da parte del Comune di Palermo'

In riferimento al comparto edile, Garofalo ha sottolineato quanto questo fosse in affanno ancor prima dell'emergenza sanitaria e, quest'ultima, abbia incrementato i disagi da fronteggiare relativi alla salvaguardia della salute di utenza e lavoratori, oltre ai costi inerenti alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.

Un quadro che il presidente Garofalo ha definito "complicato e che richiede scelte coraggiose da parte del Comune di Palermo e delle amministrazioni locali". Avanzando un'istanza al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, relativa all'abbassamento degli oneri a carico della committenza, Garofalo ha chiesto di valutare la stessa al fine di consentire al mercato edile di riprendere un attimo di respiro.

Il presidente ha poi sottolineato la necessità di una presa di responsabilità trasversale tra istituzioni pubbliche, associazioni datoriali, collegi e ordini professionali e categorie produttive per l'individuazione di misure utili ad assicurare la ripresa del settore.

'Garantire piena funzionalità degli uffici tecnici'

Soffermandosi, inoltre, sul funzionamento della macchina burocratica del pubblico impiego, al centro di numerose azioni e campagne messe in atto da parte del Collegio dei Geometri di Palermo, Garofalo ha aggiunto che oggi, più che mai, debba essere garantita la piena funzionalità degli uffici tecnici, perché cittadini e imprese necessitano di un'interlocuzione chiara e celere, mentre l'edilizia ha bisogno di ripartire.

Efficienza dell'amministrazione pubblica, competenza ed esperienza delle risorse umane impiegate, attenzione allinnovazione tecnologica e alla digitalizzazione, saranno, secondo Garofalo, i punti chiave fondamentali per questa nuova fase.

'I geometri hanno dato prova di resilienza e generosità'

Il presidente Garofalo, ha voluto, inoltre, rivolgere un ringraziamento a nome del Collegio, a tutti gli impiegati e ai funzionari che, malgrado l'emergenza, hanno proseguito il proprio lavoro con dedizione ed impegno seppur con grandi difficoltà.

A tale proposito, ha ricordato che il patto trasversale proposto dalla categoria riguarda anche la sicurezza di lavoratori e collettività, già a partire dall'uso dei dispostivi di sicurezza e protezione individuale e alla rigorosa osservanza dei protocolli di sicurezza.

A conclusione del proprio intervento, il presidente Garofalo, ha ribadito la forte resilienza e la grande generosità delle quali hanno dato prova i geometri in questo particolare e delicato momento: impegni che rimarranno costanti anche in questa seconda fase, a partire dal supporto allamministrazione comunale e a tutti quei soggetti, sia pubblici che privati ne manifestino la necessità.