"Decine di migliaia di persone (una cifra probabilmente che indichiamo per difetto) rischiano di rimanere a becco asciutto". È la considerazione con cui Maurizio Belpietro, nel suo editoriale apparso su La Verità, solleva la possibilità che le coperture per le misure di sostegno ai lavoratori potrebbero non essere sufficienti o addirittura già finite. Il riferimento va a coloro i quali rientrano nelle misure finanziate come cassa integrazione, cassa integrazione in deroga e Fis (fondo di integrazione salariale).

Belpietro: "Soldi non sufficienti, ma a Palazzo Chigi nessuno se ne è preoccupato"

Le considerazioni critiche di Maurizio Belpietro nei confronti del governo presieduto da Giuseppe Conte e dalla maggioranza è che, al momento, si litighi su questioni che fungano quasi da strumenti di distrazione rispetto a problemi tangibili come quello che il giornalista definisce 'disastro economico'. Secondo il direttore de La Verità, infatti, l'Inps avrebbe finito i soldi del Fis, la cui funzione è aiutare le aziende in difficoltà. La ricostruzione fornita da Belpietro evidenzia il fatto che sarebbero esauriti i fondi del decreto "Cura Italia" presentato dal premier assieme al Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

"Si sapeva - tuona Belpietro - che i soldi non sarebbero stati sufficienti a coprire il fabbisogno di milioni di lavoratori, ma nessuno a Palazzo Chigi se ne è preoccupato".

Per Belpietro il problema sono le coperture della cassa integrazione

I ritardi nella cassa integrazione, soprattutto quella in deroga dipendente dalle Regioni, stanno generando in difficoltà in molte famiglie.

Ad essere penalizzati sono soprattutto gli occupati nel settore del commercio o comunque impiegati in piccole aziende. Si stima che, tra questi, solo un lavoratore su cinque abbia al momento avuto erogata la cifra. Almeno secondo i dati Inps, dato che le Regioni sottolineano come la percentuale scenda al di sotto del 10% (9%).

In questo balletto di cifre arriva l'affondo verso la Politica e la classe dirigente da parte di Maurizio Belpietro che, dal suo punto di vista, tenta di manifestare le criticità delle misure messe in campo.

"Non c'è da stupirsi - evidenzia Belpietro - dunque se gli italiani si rivolgono al Monte dei Pegni". Il giornalista, inoltre, critica il fatto che a fronte dell'assenza di risorse, si starebbero scrivendo troppe righe del decreto 'Rilancio' in arrivo. "Settecento fogli - chiosa - pieni di niente".

Non resta dunque che attendere l'evoluzione delle cose per constatare se l'analisi e le previsioni di Belpietro troveranno o meno conferma oppure se la strategia messa in campo dal Governo Conte sarà efficace per lenire gli effetti di una devastante crisi sanitaria ed economica.