A definire "ingenerosa e superficiale" la valutazione del giuslavorista Pietro Ichino, in merito alla funzione ricoperta dallo smart working per i dipendenti pubblici che Ichino definisce "una vacanza retribuita", è stato il segretario generale della Uilpa Sicilia Alfonso Farruggia. Prendendo le distanze dalle esternazioni del professor Ichino, ha sottolineato che tali affermazioni sono smentite da fatti concreti.

Smart working nella pubblica amministrazione, Farruggia (Uilpa Sicilia): 'Affermazioni Ichino, mortificano lavoratori'

Alle affermazioni dell’ex parlamentare, in merito all’esperienza dei dipendenti pubblici con il lavoro da remoto, non si sono fatte attendere le reazioni dei lavoratori, che hanno rivendicato, al contrario, l’efficienza delle loro prestazioni lavorative durante i mesi di lockdown.

"Quella del professor Ichino - ha commentato il segretario Farruggi - è un'affermazione che mortifica i dipendenti pubblici che, nonostante l'emergenza epidemiologica, hanno garantito servizi di altissimo livello alla collettività, seppure con gli innegabili ed inevitabili disagi legati al ricorso ad una modalità lavorativa pressoché semisconosciuta ed inesplorata".

Uilpa Sicilia, Farruggia: 'Donne gravate da disagi in fase di smart working'

In particolare, Farruggia ha sottolineato il notevole impegno profuso dalle lavoratrici, maggiormente gravate dalla difficoltà di far conciliare cura degli affetti e vita familiare con gli impegni professionali.

Proseguendo nel proprio intervento, Farruggia ha sottolineato che, in molti casi, la mole di lavoro è stata intensificata, soprattutto quella a carico delle donne, che non hanno beneficiato di alcun periodo di vacanza, anzi: se, inizialmente, i tempi dedicati all'attività lavorativa e quelli riservati alla vita affettiva erano distribuiti durante tutto l'arco della giornata, in fase di smart working, questi, inevitabilmente, hanno coinciso e questo ha comportato stress, soprattutto alle madri alle prese con il monitoraggio scolastico dei propri figli rimasti obbligatoriamente a casa.

Alfonso Farruggia (Uilpa Sicilia): 'Smart working ha fatto emergere grandi potenzialità'

"Lo smart working, in Sicilia come da altre parte d'Italia - ha affermato Farruggia - ha funzionato nonostante l'inevitabile accelerazione della messa in atto dovuta all'emergenza sanitaria: seppure il tema sia complesso, sono emerse notevoli potenzialità sotto i profili sia organizzativo che in termini di risorse umane".

Ricordando la grande esperienza del giuslavorista Ichino, Farruggia ha affermato che proprio da una figura come la sua, "sarebbe stato lecito aspettarsi suggerimenti ed indicazioni utili su eventuali e possibili miglioramenti e correttivi da apportare a questo tipo di attività da remoto, ma, al contrario - ha sottolineato Farruggia -, ciò che è stato dichiarato da Ichino, sono state parole ancorate a luoghi comuni che non trovano alcun riscontro nella realtà volte a screditare, con la complicità di alcuni organi di informazione e di certa politica, il pubblico impiego".

Infatti, secondo l'esponente sindacale, l'organizzazione dello smart working nel pubblico impiego in Sicilia, avrebbe dato ottimi risultati in diversi comparti quali quelli del parastato, delle agenzie fiscali e degli uffici ministeriali con un notevole risparmio correlato per le amministrazioni e promettenti orizzonti futuri su questo fronte anche fuori dall'emergenza.

Concludendo il proprio intervento, il segretario Farruggia ha voluto esprimere gratitudine ai dipendenti, in quanto, da casa "hanno lavorato con mezzi propri e con risultati che potrebbero far valutare una possibile attuazione di tale modalità lavorativa anche in futuro, alla luce dell’esperienza maturata nell'arco degli scorsi mesi".