Non sempre il riscatto della laurea permette di avvicinare la prima data utile per andare in pensione Inps. In alcuni casi, addirittura, soprattutto per chi ha conseguito la laurea rimandando l'accesso al mondo del lavoro, la maturazione della pensione anticipata potrebbe avvenire anche successivamente alla pensione di vecchiaia. È il caso di un lavoratore nato nel settembre del 1972, laureatosi nell'anno accademico 1991/1992 e con un lavoro in banca dal 2002 che ha chiesto all'esperto di Pensioni de Il Sole 24 Ore quali agevolazioni potrebbe conseguire con il riscatto agevolato della laurea, procedura che abbasserebbe la spesa a 5.265 euro per ogni anno di studio a condizione, tuttavia, che il richiedente scelga una pensione calcolata interamente con il meccanismo contributivo, sistema riservato ai contribuenti che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995.

Pensioni anticipate contributive Inps: uscita a 64 anni per i lavoratori post 1995

A fronte della spesa per il riscatto, tuttavia, il lavoratore non anticiperebbe l'età di uscita per andare in pensione. Infatti, senza il riscatto il lettore maturerebbe la pensione di vecchiaia Inps nel 2041, a circa 69 anni, considerando gli adeguamenti alla speranza di vita che si verificherebbero nei prossimi due decenni. La pensione anticipata, maturabile attualmente con 42 anni e dieci mesi di contributi, arriverebbe solo nel 2046, ben dopo la pensione di vecchiaia. In più il lavoratore, avendo iniziato a lavorare dopo il 1995, avrebbe diritto a scegliere la pensione anticipata contributiva, maturabile oggi a 64 anni unitamente a 20 anni di contributi e a un importo di pensione futura che sia di almeno 2,8 volte il valore della pensione sociale.

La prima data utile per questa formula di pensione ricadrebbe nel 2038, prima delle altre due formule di pensionamento.

Pensioni anticipate con riscatto laurea Inps: quando non conviene

Con il riscatto della laurea, il cui costo agevolato è stato allargato dall'Inps anche a chi abbia terminato gli studi prima del 1° gennaio 1996, il lettore non avrebbe significativi vantaggi in termini di uscita prima dal lavoro per andare in pensione.

Infatti, la pensione di vecchiaia rimarrebbe comunque maturabile nel 2041 essendo determinata dal requisito anagrafico, variabile in aumento nel tempo. Anche con un riscatto di cinque anni per i corsi di laurea che abbiano questa durata legale, la pensione anticipata risulterebbe conseguibile non prima del 2041 e, dunque, non prima della pensione di vecchiaia. Risulterebbe, invece, preclusa la possibilità di conseguire la pensione anticipata contributiva avendo valorizzato e riscattato periodi di studi antecedenti il 1° gennaio 1996.