A meno di due mesi dalla prima campanella prevista per il prossimo 14 settembre, le scuole di tutta Italia attendono le assunzioni dei supplenti che, a partire dall'anno scolastico 2020/2021, saranno reperiti anche dalle nuove graduatorie provinciali. Nella sola città di Roma, la Cisl Scuola ha quantificato in 7.553 le cattedre ancora disponibili per le supplenze annuali, mentre 418 dovrebbero essere i supplenti che mancano nelle scuole dell'infanzia della provincia. Proprio nelle scuole dell'infanzia ed elementari, l'ordinanza del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha previsto la riforma delle graduatorie dei docenti precari e il ricorso agli incarichi di supplenza agli studenti dal terzo anno di Scienze della formazione primaria.

Intanto, la situazione nella capitale si preannuncia complicata: mancano spazi e arredo scolastico. Da settembre sarà ancora didattica a distanza.

Supplenze scuola, assunzioni di 7.553 docenti con contratto annuale dalle GaE, graduatorie concorsi e provinciali

Le scuole di Roma sono in cerca di supplenti. Le opportunità di lavoro riguarderanno gli incarichi annuali per un totale, quantificato dalla Cisl Scuola, di 7.553 posti che andranno a coprire le cattedre prive di un docente titolare. Dopo le immissioni in ruolo, si procederà per le supplenze annuali con la nomina dei docenti provenienti dalle graduatorie a esaurimento (GaE). Allo svuotamento dell'elenco, seguirà l'assegnazione dalle nuove graduatorie provinciali (Gps) data la mancanza di aspiranti insegnanti per varie classi di concorso delle prime.

Per le supplenze brevi e temporanee i presidi potranno procedere alla nomina dalle graduatorie di Istituto. I posti nelle scuole dell'infanzia delle provincia di Roma, fa sapere la Cisl Scuola, sono 418. Proprio dalle scuole dell'infanzia ed elementari potranno iniziare la carriera da insegnanti gli studenti iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della formazione primaria, scelta che comunque va a danneggiare i laureati candidatisi alle Mad, la messa a disposizione, che negli ultimi anni avevano assicurato un'adeguata copertura delle supplenze brevi necessarie.

Assunzioni docenti scuola ed emergenza coronavirus: da settembre didattica a distanza

Intanto, proprio dalla capitale arrivano i primi dubbi sul piano degli spazi da assicurare nelle scuole per l'emergenza da Coronavirus e il ricorso ancora alla didattica a distanza per l'anno scolastico 2020/2021, al di là delle parole rassicuranti del ministro Azzolina sulla riapertura del 14 settembre.

Perplessità sono state espresse da Cristina Costarelli, preside del Newton e vicepresidente dell'Associazione nazionale dei presidi: "Rispettando la distanza di un metro resterebbero fuori dai cinque ai dieci alunni per classe, anche con i banchi monoposto". In totale, si stima che a Roma manchino 230mila banchi monoposto e un fabbisogno di 120mila metri quadri di spazio per osservare la distanza minima tra gli studenti. A poco, finora, è servito cercare spazi al di fuori delle scuole: l'offerta di spazi parrocchiali cittadini ha assicurato la copertura di appena 1.300 metri quadri.