Se nell’ambito della riforma delle pensioni il Governo Conte prevede la Quota 41 per l’accesso al trattamento previdenziale anche la Lega è pronta a votarla. Ad annunciarlo in tv è stato oggi il leader del Carroccio Matteo Salvini che da tempo difende la Quota 41, ovvero la possibilità di accedere al trattamento pensionistico con quarantuno anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica. Una misura, fortemente sostenuta anche dai sindacati Cgil, Cisl e Uil che consentirebbe l’uscita dal lavoro in particolare ai lavoratori precoci i quali, nonostante abbiano versato contributi per più di quarant’anni, non riescono ad ottenere la pensione per requisiti anagrafici (67 anni) attualmente richiesti dalla legge Fornero, approvata nel 2011 dal Governo Monti.

Pensioni, il segretario della Lega pronto a sostenere la Quota 41

"Se il governo porta in Aula quota 41 – ha detto oggi il leader della Lega intervenendo durante la trasmissione Aria Pulita su 7 Gold - la firma mia c'è”. Purché la misura non preveda penalizzazioni per i lavoratori che eventualmente la richiederanno.

“Basta che – ha sottolineato Matteo Salvini - non ci siano fregature". L’ex vicepremier da mesi difende a spada tratta la Quota 100, una delle misure simbolo del precedente governo giallo-verde, di cui il premier Giuseppe Conte ha annunciato la conclusione nel 2021, quindi al termine dei tre anni previsti per la sperimentazione. "Questa cosa che il governo dice – ha detto il segretario della Lega - che fermerà quota cento per alzare l'età pensionabile è una follia”.

Il Carroccio appoggia anche la proroga di Opzione donna

La Lega sostiene anche la proroga di Opzione donna che il governo intende comunque inserire nella legge di Bilancio 2021, insieme all’Anticipo pensionistico sociale, come già annunciato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo durante un recente incontro con le organizzazioni sindacali con cui ha avviato un tavolo di confronto sulla riforma delle pensioni.

“In un momento di crisi economica – ha aggiunto Salvini oggi ai microfoni di 7 Gold - pensare di azzerare Quota 100 e Opzione donna per tornare alla legge Fornero non ha senso”.

Ricordando che si batte da tempo per Quota 41, su cui il Governo Conte ha aperto ai sindacati anche se ancora non c’è nulla di certo, il leader del Carroccio ha annunciato che sarebbe pronto a votarla.

Va ricordato che si tratta di una misura già prevista nel contratto di governo stipulato dopo le ultime elezioni politiche tra il Movimento 5 stelle e la Lega e che da oltre due anni si appresta a entrare nella legge di Bilancio ma poi il progetto non va mai in porto. “Quota 41 ricordiamo – ha ribadito Salvini - che è il mio obiettivo. L'importante è che non ci siano penalizzazioni. Se l'obiettivo finale è quota 41 senza penalizzazioni firmo".