Insieme agli aumenti degli stipendi derivanti dal rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, arriveranno nei cedolini del 2022 anche gli arretrati per il triennio 2019-2021. E al comparto Scuola e Ricerca andrà la fetta più grande delle risorse stanziate da Draghi. Si tratta dei mancati introiti dei dipendenti del pubblico impiego per il mancato rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione che seguirà un calcolo progressivo per stabilire quanto spetterà per ogni anno di ritardo. Nel frattempo domani, martedì 21 dicembre, è atteso il rinnovo dei contratti per i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici.

A seguire arriveranno i rinnovi dei contratti degli altri comparti della Pubblica amministrazione, tra i quali anche quello della scuola.

Contratti Pubblica amministrazione e scuola, come si calcolano gli arretrati dovuti per gli anni 2019, 2020 e 2021?

Accanto agli aumenti di stipendio del rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e della scuola, saranno calcolati gli arretrati per il tardivo rinnovo degli anni 2019-2021. Si partirà da una base di aumento medio in busta paga del 3,78% in base alle retribuzioni percepite dai dipendenti del pubblico impiego (con punte anche del 4,15%), includendo anche l'elemento perequativo spettante per i redditi più bassi, voce del cedolino confermata anche per il triennio in corso.

Nelle buste paga dei primi mesi dei lavoratori del pubblico impiego arriveranno anche gli arretrati, come avvenne per il precedente rinnovo del contratto della Pubblica amministrazione del triennio 2016-2018. Per calcolare l'entità di quanto spettante si applica agli aumenti previsti per ciascun anno di contratto, una percentuale che sale progressivamente dall'1,3% del 2019, al 2,01% del 2020 fino ad arrivare al 3,78% a regime, ovvero l'aumento spettante dal 2021.

Dagli arretrati è necessario detrarre la quota della vacanza contrattuale già versata nelle buste paghe corrispondente allo 0,3% degli stipendi pagati dalla primavera del 2019 e allo 0,5% a partire da luglio 2021.

Rinnovo contratto statali e scuola, 10 miliardi in arrivo di arretrati in busta paga nel 2022

Dei 10 miliardi di euro stanziati dal governo per la copertura degli arretrati dei dipendenti statali, la fetta più consistente spetta al personale della scuola e della Ricerca.

Su 9.669,20 milioni di euro complessivi, 3.963,10 milioni di euro spettano al comparto della scuola, seguito dalla sanità con 3.015 milioni di euro, dalle funzioni locali con 1.729,10 milioni di euro e dalle funzioni centrali con 962 milioni di euro.

Pubblica amministrazione, il 21 dicembre 2021 firma del nuovo contratto ministeri e agenzie fiscali

Intanto è fissato a martedì 21 dicembre la firma del nuovo contratto dei dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici, come l'Inail e l'Inps. Si tratterà del primo traguardo tra i comparti della Pubblica amministrazione in attesa dell'intesa tra l'Aran e i sindacati sui settori più corposi come quello della scuola, della sanità e degli altri enti pubblici.