Va delineandosi il quadro completo dei lavoratori impiegati in mansioni gravose che beneficeranno delle Pensioni anticipate nel 2022 a 63 anni di età. Saranno in tutto 23 le professioni interessate all'anticipo pensionistico Ape sociale, la misura che consente di uscire dal lavoro con quattro anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia e un assegno mensile che può arrivare a 1.500 euro mensili pagato dallo Stato.
Tra le categorie incluse per il 2022 rientrano le maestre e gli operatori socio-sanitari (Oss), mentre non figurano tra le mansioni gravose quelle svolte da colf e badanti.
Una corsia preferenziale sarà riservata alle pensioni degli edili e dei ceramisti che, unitamente all'età di 63 anni, dovranno avere solo 32 anni di contributi versati, contrariamente a tutte le altre mansioni gravose alle quali saranno richiesti, come nei precedenti anni, 36 anni di contributi.
Pensioni, maestri di scuola e Oss in uscita anticipata nel 2022 perché rientranti tra i gravosi
Tra le professioni che rientreranno dal 2022 nelle mansioni gravose si ritrovano le maestre che potranno andare in pensione a 63 anni, unitamente a 36 anni di contributi. Maestre dell'asilo nido ed educatori rientravano già nelle precedenti versioni dell'Ape sociale tra le prime 15 mansioni gravose. Tuttavia, la legge di Bilancio 2022 estenderà il beneficio pensionistico a tutta la categoria 2.6.4 del codice Ateco, ovvero ai professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate.
Tra le professioni che andranno in pensione a 63 anni rientreranno anche gli operatori socio-sanitari (Oss) purché qualificati, come peraltro gli infermieri che già erano inclusi nella precedente classificazione. Il relativo codice Ateco è il 5.3.1.1 (professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali).
Analogamente, accederanno alle pensioni a 63 anni anche i tecnici della salute (codice Ateco 3.2.1), le professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati (5.4.4, anche in questo codice potrebbero riscontrarsi attività di assistenza socio-sanitaria), gli operatori della cura estetica (5.4.3).
Pensioni colf e badanti: non considerate attività gravose, esclusione uscita con Ape sociale
Caso a parte è quello di colf e badanti per le pensioni anticipate a 63 anni. La precedente classificazione delle 15 attività gravose ai fini dell'Ape sociale aveva incluso chi cura, per professione, persone non autosufficienti, ovvero persone che non sono in grado di compiere le più importanti attività relative alla cura della propria persona e della propria vita sociale.
Da questa classificazione, e dalle nuove attività gravose individuate dalla Commissione presieduta da Cesare Damiano, non sono state incluse tutte quelle professioni svolte come servizi per la persona e lavoro domestico di colf e badanti del codice Ateco 96.09.09 che dunque non rientrano nella platea delle uscite anticipate.
Pensioni anticipate a 63 anni: gli edili e i ceramisti in uscita con soli 32 anni di contributi nel 2022
Tra le professioni incluse tra quelle gravose, gli edili e i ceramisti (inclusi i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta) otterranno, nel 2022, una corsia preferenziale per andare in pensione prima. Infatti, basteranno solo 32 anni di contributi unitamente all'età di 63 anni per beneficiare dell'Ape sociale.
Gli ultimi scogli da superare sono le recenti osservazioni della Ragioneria generale dello Stato che ha avvertito del rischio di creare un precedente sui 32 anni di contributi richiesti agli edili e ceramisti rispetto ai 36 necessari per tutte le altre categorie di lavori gravosi. Per gli esperti della Ragioneria, la decisione di ridurre i requisiti contributivi delle due categorie potrebbe costituire un precedente "pericoloso" nel momento in cui anche altre categorie di lavoratori impiegati in attività usuranti potrebbero richiedere uno sconto sui contributi. La conseguenza sarebbe un'elevazione dei costi della Manovra preparata da Draghi.
Pensioni anticipate con uscita Ape a 63 anni: elenco di tutte le mansioni gravose
Molte delle altre categorie di lavoratori impiegati in attività gravose ai fini delle pensioni a 63 anni riguardano operai, conduttori e personale qualificato. In particolare, rientreranno tra i gravosi:
- gli artigiani, gli operai specializzati e gli agricoltori del codice Ateco 6;
- i conduttori di impianti e di macchinari per l'estrazione e il primo trattamento dei minerali (codice Ateco 7.11);
- gli operatori di impianti per la trasformazione e la lavorazione a caldo dei metalli (7.1.2);
- i conduttori di forni e di altri impianti per la lavorazione della ceramica, del vetro e di altri materiali assimilati (7.1.3);
- i conduttori degli impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta (7.1.4);
- gli operatori di macchinari e di impianti per raffinare il gas e i prodotti petroliferi, per la chimica di base e prodotti derivati (7.1.5);
- conduttori di impianti per la produzione di energia termica e a vapore, per recuperare i rifiuti e per il trattamento delle acque (7.1.6);
- i conduttori di mulini e impastatrici (7.1.8.1);
- i conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali (7.1.8.2);
- gli operai semiqualificati per macchinari fissi per lavorare in serie e gli addetti al montaggio (7.2);
- gli operatori di macchinari fissi in agricoltura e nelle industrie alimentari (7.3);
- i conduttori di veicoli, macchinari mobili e di sollevamento (7.4);
- il personale non qualificato per lo spostamento o consegna delle merci (8.1.3);
- il personale non qualificato per i servizi di pulizia negli alberghi, negli uffici, sulle navi, nei ristoranti, nelle aree pubbliche e dei veicoli (8.1.4);
- i portantini e le professioni assimilate (8.1.5.2);
- le professioni non qualificate in agricoltura, manutenzione del verde, allevamento, silvicoltura e pesca (8.3);
- le professioni non qualificate nella manifattura, estrazione di minerali e costruzioni (8.4).