L'aumento previsto delle Pensioni del 2022 potrà arrivare all'1,7% per effetto dell'adeguamento degli assegni mensili all'inflazione. L'incremento dei prezzi è calcolato nell'anno 2021 e determinerà, dunque, l'adeguamento delle pensioni del prossimo anno.

Allo stesso tempo, verrà mandato in pensione il meccanismo di rivalutazione adottato fino al 2021 per ritornare, dopo la lunga parentesi aperta nel 2012, al sistema delle fasce. Il tasso di aumento delle pensioni è riportato nel decreto ministeriale del 17 novembre 2021, con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 novembre.

Pensioni, come si determinano gli aumenti del 2022 al tasso massimo dell'1,7%

Il valore di aumento delle pensioni dell'1,7% è, tuttavia, un valore provvisorio perché calcolato sull'inflazione riscontrata da gennaio a settembre del 2021. Gli ultimi tre mesi dell'anno sono stati solo stimati. Solo nel gennaio del 2023 si avrà il valore definitivo che potrà essere maggiore, uguale o superiore a quello stimato.

Nel primo e nel terzo caso, il pensionato riceverà o dovrà procedere con il conguaglio della differenza tra valore a consuntivo e il valore stimato. Nello stesso decreto è riportato il tasso definitivo (pari a zero) riferito all'anno 2020.

Pensioni, quali assegni avranno l'aumento maggiore nel 2022?

Tuttavia, l'aumento dell'1,7% non verrà applicato a tutte le pensioni di qualsiasi importo. Salvo cambiamenti ministeriali, il valore degli aumenti verrà applicato a seconda delle fasce di reddito pensionistico.

L'aumento risulterà pieno (all'1,7%) per le pensioni con importo lordo attuale fino a 2.062.32 euro (il 100% dell'1,7%).

Sopra questa soglia e fino a 2.577,90 euro, l'aumento delle pensioni sarà del 90% rispetto alla percentuale di adeguamento e, dunque, l'incremento sarà dell'1,53%. La terza fascia (pensioni oltre i 2.577,90 euro) avrà una rivalutazione pari all'1,275%, corrispondente al 75% dell'1,7%.

Pensioni 2021, ecco tutti gli importi degli aumenti mensili degli assegni

In base alla percentuale degli aumenti delle pensioni del 2022 e alle nuove regole dettate dal sistema a tre fasce, gli incrementi degli assegni mensili lordi saranno i seguenti:

  • per le pensioni di 700 euro nel 2021 l'aumento sarà di 11,90 euro, dunque pari a 711,90 euro;
  • le pensioni di 1000 euro nel 2021 avranno € 17 di aumento;
  • le pensioni di 1300 euro saliranno di € 22,10;
  • a 1600 euro l'aumento è di € 27,20;
  • 2000 euro con aumenti di € 34;
  • 2062,32 euro incremento di 35,06 euro (fine prima fascia);
  • 2300 euro aumento di 38,70 euro;
  • 2500 euro aumento di 41,76;
  • 2577,90 aumento di € 42,95 (fine seconda fascia e inizio terza e ultima fascia);
  • 2800 euro, aumento di 45,78;
  • 3000 euro, incremento di 48,33;
  • 3500 euro aumento di 54,71;
  • 4000 euro, aumento di 61,08;
  • 5000 euro, aumento di 73,83.

Pensioni, dal 2022 aumentano anche le soglie della vecchiaia e della pensione anticipata

Conseguentemente all'aumento degli importi delle pensioni, dal 2022 si incrementerà anche la soglia minima per accedere alla pensione di vecchiaia.

Infatti, la norma prevede che si possa accedere alla pensione di vecchiaia con un assegno che risulti di almeno 1,5 volte quello dell'assegno sociale.

Pertanto, la pensione dovrà essere di importo almeno pari a 702,16 euro al mese. Aumenta anche la soglia per l'accesso della pensione anticipata dei lavoratori del meccanismo contributivo (uscita a 64 anni con 20 anni di contributi e valore della pensione di 2,8 volte superiore a quello delle pensione sociale). Il valore corrispondente dovrà essere almeno pari a 1.310,69 euro al mese.