Slitta l'aumento degli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione per il rinnovo del contratto 2019-2021 già firmato il 5 gennaio 2022. Gli incrementi stipendiali e gli arretrati verranno versati non prima del cedolino di busta paga del mese di maggio. Il contratto, dopo l'accordo con i sindacati di oltre due mesi fa, risulta fermo al ministero dell'Economia e delle Finanze. Aumenti degli stipendi e arretrati avrebbero dovuto essere già pagati nel cedolino di marzo, ma i dipendenti delle funzioni centrali dovranno subire l'ulteriore rinvio in attesa che sul rinnovo del contratto si esprima anche la Corte dei Conti.

Il nuovo contratto porterà aumenti degli stipendi da 63 euro a 117 euro, con gli arretrati per il tardivo rinnovo tra i 971 e i 1.814 euro a seconda delle categorie contrattuali all'interno dei ministeri.

Rinnovo contratto Pubblica amministrazione, quando ci saranno gli aumenti degli stipendi?

Per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione delle funzioni centrali e per gli aumenti degli stipendi ci sarà dunque da attendere. Attualmente il contratto, già siglato all'Aran alla presenza dei sindacati a inizio gennaio scorso, è fermo al ministero del Tesoro. Anche se il via libera dovesse arrivare in settimana, il nuovo contratto dovrà passare il controllo della Corte dei conti. Ragione per la quale gli aumenti degli stipendi e gli arretrati previsti per il mancato rinnovo contrattuale dovrebbero slittare al cedolino del mese di maggio 2022.

Gli aumenti degli stipendi attesi vanno da un minimo di 63 euro mensili lordi fino a 117 euro per i funzionati di grado più alto.

Contratti statali delle funzioni centrali 2019-2021, quali sono gli aumenti degli stipendi e gli arretrati previsti?

Con il rinnovo dei contratti statali 2019-2021, gli aumenti in busta paga di 63 euro andranno a favore dei dipendenti dell'Area 1 F1 con un ammontare degli arretrati per il mancato rinnovo contrattuale pari a 971,67 euro lordi.

Gli arretrati verranno corrisposti nel primo cedolino di busta paga una tantum successivo al completamento dell'iter di rinnovo contrattuale. I dipendenti dell'Area 1 F2 avranno un euro in più lordo mensile di aumento di stipendio rispetto alla categoria precedente e arretrati per 989 euro. L'Area 1 si conclude con il livello F3 che avrà incrementi di stipendi per 66 euro mensili e arretrati per oltre 1.021 euro.

I dipendenti dell'Area 2 (livelli di contratto da F1 a F6) avranno aumenti degli stipendi tra 64,2 e 85,7 euro e arretrati tra 1.033 e 1.318 euro. L'Area 3 (da F1 a F7) vedrà incrementi stipendiali tra 84 e 114 euro lordi mensili, con arretrati compresi tra 1.289 e 1.767 euro. Il direttore di divisione avrà incrementi in busta paga di 109 euro lordi mensili e arretrati per 1.690 euro. Infine, il livello più elevato, l'Ispettore generale, godrà di aumenti lordi mensili pari a 117 euro e arretrati per 1.814 euro.

Contratti Pubblica amministrazione: calcolo arretrati 2019-2021 e indennità di vacanza contrattuale

Dal momento che il rinnovo dei contratti statali, così come per altri comparti della Pubblica amministrazione, arriva in ritardo rispetto al triennio di valenza (2019-2021), saranno corrisposti gli arretrati al netto di quanto già hanno percepito nei cedolini di busta paga i dipendenti statali per l'indennità di vacanza contrattuale.

I valori sopra riportati sono già al netto dell'indennità, ovvero di quanto già percepito mensilmente dai dipendenti della Pubblica amministrazione. Il diritto a percepire gli arretrati vale anche per chi abbia lasciato il lavoro nel triennio di competenza del nuovo contratto oppure per chi sia andato in pensione. In quest'ultimo caso, l'Inps procederà con il ricalcolo pro-quota del trattamento di pensione.

Contratti statali sanità e scuola 2019-2021: a che punto è il rinnovo?

Oltre alle funzioni centrali, i dipendenti di altri comparti della Pubblica amministrazione e i docenti e personale Ata della Scuola sono in attesa del rinnovo contrattuale per lo stesso periodo di valenza. A oggi, il contratto della sanità di infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) è quello più avanti nell'iter del rinnovo.

Per infermieri e operatori sanitari il nuovo contratto porterà aumenti degli stipendi fino a 200 euro lordi mensili e arretrati tra 1.200 e 2.200 euro. Ma al momento manca ancora l'atto di indirizzo per arrivare alla firma finale.