Non ci sarà il pagamento del bonus 200 euro per i lavoratori che subiscono il licenziamento (o il termine del rapporto di lavoro) nel mese di giugno 2022. È quanto ha previsto l'Inps con il messaggio numero 2505 del 2022 con il quale vengono dettate nuove regole in merito a chi deve presentare domanda per ottenere il bonus e sui tempi di erogazione, per molte categorie slittato a non prima del mese di settembre. Rimandato anche il pagamento del bonus ai pensionati: a luglio non ci sarà l'accoppiata indennità caro-bollette con il pagamento della quattordicesima mensilità.

I percettori di Pensioni, dunque, riceveranno il bonus a settembre diversamente dai lavoratori alle dipendenze che otterranno l'indennità con il cedolino di busta paga a luglio (o, al massimo, ad agosto). Fruiranno del bonus a luglio anche colf e badanti - in generale, i collaboratori domestici - ma sarà necessario dimostrare specifici requisiti in corso di validità alla data del 18 maggio 2022.

Scuola, perché i docenti precari non riceveranno il bonus 200 euro?

Il bonus Inps di 200 euro non spetterà a chi è stato licenziato a giugno o, almeno, a partire dal 22 giugno. Lo stabilisce la circolare dell'Inps che chiarisce che per ottenere l'indennità è necessario che il rapporto di lavoro sia sussistente anche nel mese di luglio.

I docenti della Scuola con contratti precari di supplenza alla fine delle lezioni (30 giugno 2022) non fruiranno pertanto del bonus 200 euro. La motivazione dell'esclusione, oltre alla circostanza di avere in essere un rapporto di lavoro a luglio prossimo, si integra con l'esclusione dei docenti dalla possibilità di richiedere l'indennità una tantum perché percettori di disoccupazione Naspi.

Nel dettaglio, i disoccupati ex lavoratori subordinati e parasubordinati, ricevono il bonus a settembre senza presentare domanda all'Inps purché abbiano percepito la Naspi o la Dis Coll a giugno 2022. Dal momento che l'indennità di disoccupazione viene corrisposta a partire dall'ottavo giorno susseguente al licenziamento - ammesso che la domanda di disoccupazione venga presentata nello stesso giorno - chi ha perso il lavoro a partire dal 22 giugno non rientra nella possibilità di ottenere il bonus 200 euro. Peraltro, anche gli altri ex lavoratori che hanno perso il lavoro a giugno, devono presentare domanda in tempi molto ristretti per vedersi riconoscere la disoccupazione a giugno e ottenere il bonus di 200 euro a settembre.

Bonus Inps caro bollette, quando viene pagato dall'Inps?

L'altro criterio introdotto dal governo per ottenere il bonus 'abbassa bollette' è quello dello sconto sui contributi dei lavoratori dipendenti, anche statali. Con la legge di Bilancio 2022, infatti, è stato introdotto lo sconto contributivo, pari allo 0,8% e valido per tutto l'anno in corso, da applicare ai lavoratori alle dipendenze che abbiano una retribuzione mensile fino a 2.692 euro (circa 35mila euro all'anno). Il parametro da rispettare per i lavoratori alle dipendenze al fine di vedersi pagato il bonus è quello di aver ricevuto almeno uno sconto contributivo in busta paga da gennaio ad aprile 2022. I docenti precari della scuola, pur avendo ottenuto lo sconto durante i primi mesi dell'anno, non avrebbero un rapporto di lavoro in essere a luglio per il pagamento del bonus Inps. Tutti i lavoratori dipendenti riceveranno il pagamento dell'indennità una tantum nel cedolino di busta paga di luglio o, al massimo, di agosto. Per ottenere l'indennità non serve presentare la domanda ma è necessaria la dichiarazione di unicità del rapporto di lavoro.

Bonus Inps a colf, badanti e percettori di pensioni: cosa occorre per ottenerlo e quando viene pagato?

Tra le categorie che riceveranno il bonus 200 euro rientra quella dei lavoratori domestici, in particolare dei colf, dei badanti e delle babysitter. Per ottenerlo, è necessario presentare domanda al patronato che dovrà verificare l'esistenza del rapporto di lavoro domestico alla data del 18 maggio 2022. Il pagamento è previsto a luglio. Non serve, invece, che i percettori di pensioni presentino domanda all'Inps per ottenere il bonus: l'accredito avverrà nel cedolino di settembre dopo presentazione della denuncia UniEmens di luglio 2022 entro il 31 agosto prossimo. I pensionati che percepiranno il bonus dovranno avere due requisiti: la residenza nel territorio italiano e il reddito massimo del 2021 pari a 35mila euro. I percettori del Reddito di cittadinanza otterranno in automatico il bonus con la rata di luglio 2022, differentemente da chi nel 2021 ha percepito le indennità Covid (ad esempio, il Reddito di emergenza) che riceverà il pagamento dall'Inps a settembre.

Bonus 200 €, chi deve presentare la domanda all'Inps per ottenere l'indennità 2022?

Varie categorie lavorative dovranno presentare domanda all'Inps per ottenere il bonus 200 euro. Si tratta di:

  • collaboratori co.co.co., con rapporto in essere al 18 maggio 2022, purché non percettori di pensioni, non aderenti ad altre assicurazioni previdenziali e con reddito entro i 35mila euro;
  • i lavoratori autonomi occasionali senza la partita Iva, purché iscritti alla Gestione separata Inps al 18 maggio 2022 e con almeno un contributo mensile versato nell'anno 2021;
  • gli stagionali, i lavoratori a termine, gli intermittenti e i lavoratori dello spettacolo con reddito entro i 35mila euro e con almeno 50 giornate lavorative nell'anno 2021;
  • gli incaricati delle vendite a domicilio con più di 5mila euro di reddito nel 2021, titolari di partita Iva e di iscrizione alla Gestione separata Inps al 18 maggio 2022;
  • i disoccupati agricoli che nel 2022 percepiscono la disoccupazione per il 2021.

Per tutte queste categorie di lavoratori, il pagamento del bonus da parte dell'Inps è previsto non prima di settembre.