Sul rinnovo del contratto scuola e sugli aumenti degli stipendi di prof e personale Ata relativi al triennio 2019-2021, rimane il nodo del salario accessorio. Il governo starebbe valutando di far accrescere la quota degli aumenti degli stipendi incamerando anche i 300 milioni di euro relativi alla valorizzazione dei docenti. Ad oggi, le risorse disponibili per gli stipendi degli insegnanti ammontano a circa 2 miliardi di euro. Per un rinnovo del contratto ancora in alto mare, ce n'è un altro, quello del comparto sanitario della Pubblica Amministrazione, che è arrivato alle battute finali.

Infermieri, operatori socio-sanitari (Oss) e gli altri impiegati, anche amministrativi, della sanità riceveranno gli aumenti degli stipendi del rinnovo del contratto della Pubblica amministrazione nel cedolino di novembre 2022. Nella stessa busta paga, ai dipendenti della sanità verranno accreditati gli arretrati per il ritardato rinnovo del contratto del comparto pubblico relativo al triennio 2019-2021. È quanto consegue dal via libera che ha dato il ministero dell'Economia e delle Finanze sulla bozza di contratto siglata all'Aran per i 545mila infermieri e operatori sanitari impiegati nella sanità. L'ok del Mef è arrivato dopo la richiesta di ulteriori chiarimenti avanzata all'Aran. La risposta dell'Agenzia deputata dal governo alla contrattazione è stata giudicata soddisfacente.

I prossimi passaggi dell'accordo sul contratto di Oss e infermieri prevedono l'arrivo del testo nel Consiglio dei ministri del governo Draghi e la certificazione della Corte dei Conti che può impiegare fino a 15 giorni.

Scuola, per gli aumenti stipendi del nuovo contratto per insegnanti e personale Ata rimane il nodo risorse

Il nuovo contratto della Scuola 2019-2021 per gli aumenti degli stipendi dei docenti e del personale Ata rimane, allo stato dei fatti, ancora senza via d'uscita.

Alla firma finale del contratto dovrà sicuramente pensarci il nuovo governo, anche se l'esecutivo attuale sta cercando di dirottare risorse per gli aumenti degli stipendi nella scuola. Da quanto riferito da fonti sindacali, i 300 milioni di euro stanziati per la valorizzazione degli insegnanti potrebbero confluire nel fondo per il rinnovo del contratto, dove attualmente stanziano 2 miliardi di euro che assicurerebbero aumenti degli stipendi lordi pari a 105 euro mensili.

Lo spostamento delle risorse dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa richiederebbe il via libera del ministero della Funzione Pubblica e di quello dell'Economia e delle Finanze. Il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, sul punto si è mostrato più cauto: "Apprendo dalle agenzie di stampa che Patrizio Bianchi, ministro dell'istruzione, avrebbe integrato l'atto di indirizzo con le risorse stanziate in bilancio per il salario accessorio pari a 300 milioni di euro - ha dichiarato - Al momento l'Aran non ha ricevuto in merito alcun atto, né comunicazioni". In ogni modo - riporta Il Sole 24 Ore - tali risorse potranno essere utilizzate per il rinnovo del contratto scuola solo nel momento in cui sarà definito il procedimento dell'atto di indirizzo integrativo.

Infermieri e operatori socio-sanitari (Oss), quali sono gli aumenti stipendi nel 2022?

Intanto, date alla mano, il nuovo contratto degli operatori socio-sanitari (Oss) e infermieri con i relativi aumenti degli stipendi e la quantificazione degli arretrati spettanti, potrebbe arrivare alla firma finale entro gli ultimi giorni di ottobre. L'iter contrattuale si concluderebbe in tempo affinché sia i nuovi importi aumentati delle buste paga che gli arretrati da versare una tantum, arrivino nel cedolino del mese di novembre 2022. Il nuovo contratto prevede aumenti degli stipendi dei dipendenti della sanità con laurea da 73,30 a 98,10 euro mensili lordi. Importi ai quali dovranno aggiungersi per gli infermieri le indennità di specificità, pari a 72,79 euro per 12 mensilità.

Per gli altri dipendenti della sanità, tra i quali gli operatori socio-sanitari (Oss), sono previste altre indennità (di tutela del malato e di promozione della salute), oltre a quella spettante per il personale addetto ai servizi di pronto soccorso. Pertanto, i dipendenti della sanità al di fuori degli infermieri, oltre agli aumenti degli stipendi del tabellare, riceveranno un'indennità aggiuntiva massima fino a 41,10 euro per 12 mensilità. Mediamente, tutti i dipendenti della sanità non medici, riceveranno aumenti minimi di stipendio pari a 175 euro lordi mensili.

Stipendi Pa, ecco gli arretrati spettanti a infermieri e Oss per il ritardato rinnovo contratto 2019-2021

Oltre agli aumenti degli stipendi, il nuovo contratto della sanità stabilisce quali siano gli arretrati da corrispondere a Oss e infermieri per la ritardata firma dell'accordo rispetto al triennio 2019-2021.

Gli infermieri, nel cedolino di busta paga di novembre 2022, percepiranno arretrati che vanno da un minimo di 3.417,50 euro se rientranti contrattualmente nella categoria D, a un massimo di 4.007,57 euro per il livello Ds6. I livelli più alti arriveranno a ricevere arretrati che supereranno i 4.500 euro. Il restante del personale della sanità, tra cui rientrano gli Oss, percepirà arretrati variabili da un minimo di 2.688,63 a 3.278,70 euro lordi. Infine, gli amministrativi avranno in busta paga arretrati compresi tra 1.743,33 euro per la categoria contrattuale D, fino a un limite di 2.333,40 euro per i Ds6.