Il Lecce comincia il campionato di Serie C 2017- 2018 così come lo aveva finito: con un pareggio. Un pareggio che brucia, quasi quanto quello di Alessandria quando i giallorossi furono eliminati dai play off dopo aver disputato una gara quasi impeccabile. Stavolta la situazione è diversa, ma la rabbia resta immutata. Il Lecce ha letteralmente gettato 2 punti (risultato finale 1-1) e non ha per niente convinto sul piano atletico. Bisogna ricordare che il calcio non sempre è legato al risultato e, sinceramente, queste parole sarebbero state scritte anche se alla fine i giallorossi avessero portato a casa i 3 punti.
Come specificato anche da Abruzzese in Conferenza Stampa, il Lecce ha creato pochissimo in attacco, impensierendo seriamente solo in un paio di occasioni il portiere Albertazzi della Virtus Francavilla. E pensare che stiamo parlando di una squadra che punta alla salvezza e non di una big della Serie C, con tutto il rispetto per la squadra di mister D'Agostino: ieri la differenza di spessore tra le rose proprio non si è vista. Un lungo e snervante possesso di palla del Lecce, che però non ha portato a nulla di concreto, è stato il leit motiv della gara. Sembrava un film già visto, soprattutto nel Lecce di Lerda. All'epoca, però, il Lecce (si diceva) non aveva bomber decisivi nell'area di rigore.
A differenza di allora, quest'anno il Lecce di bomber ne ha tre, ma se non vengono serviti serve a poco averceli.
Caturano, ancora una volta, sembra il lontano parente dell'attaccante della scorsa stagione; Torromino, inspiegabilmente, è stato lasciato in panchina e gli è stato preferito un impalpabile Lepore, Di Piazza è stato l'unico a salvare la faccia di un attacco leggerissimo, ma è stato sostituito proprio nel momento della gara in cui la Virtus Francavilla si era spinta in avanti alla ricerca del pareggio e l'ex Foggia, con la sua velocità, sarebbe potuto essere decisivo.
A poco serve la giustificazione delle assenze (che, tra l'altro, erano solo due): una big come il Lecce non può avere alibi simili, considerando che ha una rosa assolutamente di grande spessore. Mister Rizzo a fine gara ha spiegato: "Sono soddisfatto della gara, ma non del risultato". Alla luce di ciò ci chiediamo: come fa Rizzo ad essere soddisfatto della prestazione?
Nessun dramma, ma un cambio di marcia immediato
Rizzo cerca di vedere gli aspetti positivi, e fa bene, ma nascondere la polvere sotto il tappeto alla fine porta a nulla. I problemi del Lecce sono evidenti e non bisogna nasconderli, bensì lavorarci. Un gioco scontato, poco bello da vedere e per niente incisivo, deve essere trasformato letteralmente. Rizzo, da professionista indiscusso qual è, questo lo sa bene; è calcio d'agosto e la fiducia è ancora altissima nei confronti di Rizzo e dei suoi uomini ma è anche campionato e bisogna fare massima attenzione perché ci sono già due punti persi che pesano.