In Italia succede anche questo. Ne hanno parlato diverse testate giornalistiche ultimamente, ed anche a noi pare doveroso raccontare quanto spiacevole sia a volte vivere in Italia, dove la burocrazia ingessata addirittura ti impedisce di fare del bene.

Tale progetto si chiama Pro Tetto ed avrebbe l'obiettivo precipuo di recuperare palazzine dismesse private ma soprattutto pubbliche, ristrutturarle a spese proprie, dando lavoro a tante persone durante l'opera e la successiva gestione e tutto questo sempre a costo 0 per i Comuni ed i cittadini.

Troppo bello per essere vero, tanto che il progetto pensato per tutta Italia è fermo alla prima stazione, appunto quella di Milano, città dove sono nati e risiedono i loro fondatori (Fernando Barone ed i suoi più stretti collaboratori Santagostino, Gioia e Ragazzoni).

In fondo quest'ultimi vorrebbero soltanto avere la possibilità di ristrutturare a proprie spese case e palazzine vuote o semidistrutte, dando lavoro a barboni, poveri e dimenticati italiani, per poi una volta ultimati i lavori, dare loro una casa a costo 0, generando quindi anche un sollievo per le varie casse comunali e statali, prese d'assalto per problemi sociali di questo tipo.

Fernando Barone non aveva fatto politica in precedenza, ma alla vigilia delle elezioni amministrative di Milano ha deciso di scendere in campo (convinto anche dal rapporto di stima che lo lega al politico Riccardo De Corato) come candidato al Municipio 3 del Comune di Milano (il suo socio Santagostino al Municipio 2 invece) per dare una possibilità in più al suo progetto (che ha l'approvazione ed il sostegno della Caritas e di tutta la Curia Milanese), che però resta, ci tiene a farcelo sapere, assolutamente svincolato da qualunque movimento e partito politico.

Queste le parole di Fernando Barone che ho raccolto in esclusiva per Blasting News:

"Dopo circa due anni di riunioni, presentazioni e modifiche alla stesura del progetto presso tutti i competenti assessorati milanesi, dopo aver ottenuto un 'approvazione verbale dagli stessi ed in particolare dagli uffici dell'Assessorato alle Politiche Sociali, oltre a quella dell'ufficio di Gabinetto del Sindaco, il progetto si e' miseramente fermato per colpa di alcuni dirigenti del Comune.

Chiediamoci come mai tutto questo.....forse perchè viviamo una situazione in cui la politica è sempre più interessata agli aspetti dei "profitti" economici del partito piuttosto che alle esigenze "sociali" della cittadinanza, che dovrebbero essere invece considerate "sacrosante" e fondamentali da chi ha il compito ed il dovere di redistribuire la ricchezza, andando a creare un'equità sociale che permetta a tutti una vita almeno dignitosa".

Noi di Blasting News siamo lieti di porgere un caloroso in bocca al lupo a Fernando Barone per questo suo progetto davvero lodevole.