A Milano è polemica per le parole scritte su Facebook da Rosa Di Vaia (Forza Italia), assessore alla Cultura del Municipio 5. La Di Vaia, dopo il violento sisma nel centro Italia dello scorso 24 agosto 2016, ha lodato Benito Mussolini perché nel 1930, dopo il terremoto del Vulture, fece edificare 4.000 case e ne restaurò oltre 5.000.
Rosa Di Vaia ha cancellato il post
Le parole della Di Vaia hanno sconcertato il centrosinistra, che ha subito chiesto a Stefano Parisi di intervenire subito ed evitare 'ingerenze fasciste' nel Comune. Rosa Di Vaia, dopo aver ricordato che il Duce riuscì a risanare e costruire molte case nell'arco di pochi mesi, ha scritto anche "Viva il Duce!".
Parole decisamente forti che hanno lasciato di stucco non solo il centrosinistra. Emanuele Fiano, deputato dem, è allibito e chiede l'immediata restituzione della Di Vaia al suo precedente mestiere. Della stessa opinione anche l'assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno, secondo cui il presidente del Municipio 5, Alessandro Bramati, deve al più presto sfiduciare la Di Vaia.
Visto il grosso polverone sollevato, la Di Vaia ha deciso di cancellare il post. Il gesto, però, non è servito a chiudere i dibattiti. Sui social sono stati postati moltissimi commenti, specialmente da membri del Pd. Non è la prima volta, purtroppo, che un assessore posta sui social messaggi nostalgici. Qualche mese fa, ad esempio, in occasione dell'anniversario della morte di Benito Mussolini, un assessore di Castello di Godego, Mosè Battaglia, ha pubblicato una foto del Duce. Lo scatto era seguito dalla seguente didascalia: "Muoiono gli uomini ma non le loro idee".