Il noto stilista Alviero Martini è stato aggredito e rapinato, stamane in pieno centro a Milano, da tre malviventi in via Fabio Filzi, nei pressi della stazione Centrale.
A rapinare lo stilista tre malviventi dell'Est Europa
Il brutto episodio è riportato dal sito dell'inserto culturale de "Il Giornale", "Il Giornale off", dove è apparsa un'intervista allo stilista a firma di Micol Ronchi. L'uomo racconta che questa mattina, intorno alle ore 10.45, percorreva a piedi la centralissima strada nei pressi della stazione Centrale quando un gruppetto di tre ragazzi, col forte e caratteristico accento dell'est, armati di coltellino, si sono presentati davanti allo stilista.
Indietreggiando è caduto per strada, prontamente i tre hanno aggredito l'uomo e sono riusciti a sfilargli il portafoglio con all'interno poco meno di 100 euro, un braccialetto (staccandolo col coltello che avevano in mano) e la borsetta contenente una ventina di orologi di valore che stava portando a riparare proprio in quel momento.
Fortunatamente lo stilista non si è procurato grosse ferite nell'episodio, ma solo qualche contusione, un livido sul polso (da cui i malviventi hanno sfilato il braccialetto) e tanto spavento. L'episodio però sembra averlo segnato profondamente: "È incredibile che possa succedere una cosa del genere alle 10.45 del mattino, in una zona della città così centrale e viva", spiega.
In merito a come risolvere il problema dell'immigrazione incontrollata da lui denunciata, Martini non ha però una soluzione: "Personalmente io non sono in grado di indicare una via, ma questa piaga va fermata. Per i cittadini della città e per le attività commerciali che si ritrovano ormai ostaggio di comunità che non sembrano intenzionate a integrarsi".
Ovviamente ha subito sporto denuncia. "Sono tornato a casa per darmi le prime medicazioni e mi sono recato in ospedale", continua nell'intervista al giornale. Questo episodio, come lo stesso stilista ammonisce rivolgendosi tra le righe anche al sindaco Sala, lo ha toccato molto. Tutto questo negli anni '90 e fino a due anni fa non sarebbe successo. Ovviamente non ha una soluzione, ma quello che più lo spaventa è l'immigrazione incontrollata, il degrado va in qualche modo arginato, fermato.