Sta facendo molto discutere in queste ore la rimozione, avvenuta ieri, di un manifesto di Salmo in zona Navigli a Milano. L'enorme cartellone, che pubblicizzava il concerto evento che il rapper classe 1984 terrà a San Siro nel corso della prossima primavera, per la precisione il 14 giugno 2020, raffigurava l'artista letteralmente cosparso di sangue, ovviamente, ed altrettanto palesemente, finto.

Il cartellone rimosso dopo le segnalazioni

Tuttavia le autorità hanno evidentemente ritenuto il contenuto del manifesto inopportuno, così, accogliendo le diverse segnalazioni che erano state fatte immediatamente dopo l'affissione del maxi cartellone, hanno deciso di rimuoverlo.

La notizia in meno di 24 ore ha rapidamente fatto il giro del web, comparendo sia sui magazine musicali che sulle testate giornalistiche generaliste, così come lo sfogo con cui il rapper ha deciso di divulgare via Instagram il suo pensiero, a dir poco amaro, sull'accaduto.

Lo sfogo di Salmo

"Il cartellone è stato segnalato e rimosso – ha esordito Salmo, aggiungendo una emoticon che rappresenta un gesto di stizza – veramente siete così spaventati dal sangue finto? Veniamo continuamente bombardati da immagini forti, tutti i giorni i vostri figli sparano e uccidono persone nei videogame, ed hanno pure la possibilità di vedere sui vari social network le peggiori brutalità! Ovviamente penserete sia l'ennesima mossa di marketing.

Andatevene a fan....".

La notizia, come suddetto, ha suscitato molto clamore, emblematico in tal senso il titolo dell'articolo dedicato alla vicenda da TgCom 24, ovvero 'Salmo insanguinato scandalizza Milano, rimosso il cartellone'.

Il marketing 'involontario' di Salmo

Sempre all'interno del pezzo del noto portale Mediaset è presente un'interessante constatazione, volta a sottolineare come il gesto dei censori abbia sostanzialmente contribuito ad incrementare la viralità dell'immagine, che in queste ore è su tutti i giornali, nonché sulla bocca di tanti, inclusi molti che probabilmente non avrebbero mai visto il cartellone.

Insomma, il cartellone è stato rimosso con l'evidente intento di non far vedere un'immagine giudicata troppo spinta, il risultato però è che al momento, quell'immagine, è ben più popolare di prima. Di fatto, a livello di marketing il concerto di Salmo sta ottenendo nelle ultime ore più pubblicità di quella che avrebbe avuto con la semplice affissione del manifesto.

Ovviamente non è possibile affermare in alcun modo che queste fossero le intenzioni di Salmo sin dall'inizio – anche e soprattutto perché lui sostiene il contrario – ciò che c'è di certo però, che questa polemica sta facendo parlare non poco del concerto di San Siro.

Salmo a San Siro per scrivere la storia del rap italiano

Il concerto di Salmo a San Siro si terrà il 14 giugno 2020. Si tratta di un evento più unico che raro nella storia del Rap italiano, dato che l'unico precedente è quello di J-Ax e Fedez dell'1 giugno 2018. Quella volta però gli artisti erano due, ed in due avevano portato in giro per l'Italia il tour del fortunatissimo album 'Comunisti Col Rolex'. Lo show di Salmo rappresenterà quindi la prima assoluta a San Siro per un rapper italiano da solista.