Al fine di fronteggiare l'emergenza siccità il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in vista del caldo torrido previsto nei prossimi 10 giorni ha firmato, tenendo conto di quanto decretato dalla Regione Lombardia, un'ordinanza che invita i cittadini a ridurre notevolmente l'utilizzo dell'acqua potabile.
Dunque le famiglie dovranno ridurre al minimo il consumo dell'acqua per faccende domestiche: non si potranno irrigare giardini, prati né pulire terrazzi e balconi.
Ordinanza del sindaco Sala in merito all'emergenza siccità
Il sindaco Sala ha confermato, sulla propria pagina social, che i cittadini sono invitati a evitare ogni tipo di spreco dell'acqua potabile.
In particolare non si potranno usare l'acqua per l'irrigazione di aree verdi (eccezion fatta per le fontane in cui sono presenti flora e fauna), né per la pulizia esterna delle abitazioni; non sarà possibile praticare l'autolavaggio con il fai da te; inoltre saranno disabilitate le piscine. Anche molte fontane verranno chiuse fino a data definirsi.
Il sindaco, inoltre, ha sottolineato l'importanza di rispettare scrupolosamente le regole nella speranza che, dopo i dieci giorni di caldo record preannunciato dai meteorologi, ci sia una tregua con qualche precipitazione.
Intanto la Regione Lombardia ha decretato, in via preventiva, lo stato di emergenza idrica fino alla data del 30 settembre 2022.
50 fontane verranno disattivate per l'emergenza siccità
Nella città di Milano circa 50 fontane (su 96 totali) verranno disattivate a causa della siccità. L'intervento, spiega l'assessore Pierfrancesco Maran, verrà effettuato in modo graduale al fine di non arrecare danni agli ingranaggi. Si tratta di operazioni molto delicate che devono essere applicate con molta attenzione.
Inoltre verranno lasciate funzionanti le fontane che ospitano pesci o specie vegetali che vanno preservati come quelle presenti all'interno dei giardini della Guastalla oppure nella Conca del Naviglio.
Il comune di Milano ha deciso di lasciare attivi anche i 580 "draghi verdi" visto che, secondo le indagini effettuate, non apportano grandi consumi e sono comunque indispensabili per dissetare e rinfrescare le persone che escono di casa.
Intanto il Presidente delle reti associative delle vie milanesi, Gabriel Meghnagi, comunica che al fine di evitare il ripetersi del blackout che nei giorni addietro ha lasciato interi quartieri al buio, tutti i cittadini, titolari di attività e in qualità di titolari di abitazione privata, dovranno impegnarsi a mantenere, riducendo l'energia, la temperatura dei climatizzatori sotto i 26 gradi.