Alla creatura sorta dalla mente sempre florida del compianto Steve Jobs, Apple, non basta più essere tra i leader dell'elettronica, specie la telefonia, con il gioiellino iPhone. Vuole andare oltre, aggredendo un mercato nel quale è ancora assente ma che mostra grandi prospettive: quello automobilistico. In particolare, delle auto elettriche. Già perché con la scarsità di petrolio e metano sempre dietro l'angolo e con politiche ecologiste sempre più concrete e incentivanti, si fa sempre più largo questo tipo di tecnologia per le nostre autovetture.
L'auto si chiamerà iCar e il progetto viene sempre più svelato. Vediamo quando uscirà e come sarà.
Il progetto
Per riuscire nell'impresa, Apple ha già schierato un plotone di dipendenti al lavoro, ben duecento. E si è pure beccata una denuncia da parte del produttore di batterie per automobili A123, giacché gli avrebbe sottratto alcuni dipendenti. Ma come dire di no alla grande Mela dell'elettronica? Inoltre, l'azienda ha anche accusato cinque suoi ex impiegati di aver violato gli accordi di non divulgazione, avendo presumibilmente svelato il proprio progetto alla società di Cupertino.
Un mercato molto competitivo
In realtà, quello delle auto elettriche è un mercato già pieno di pescecani, come si dice in gergo economico.
Ma secondo gli esperti, per quanto concerne le batterie, Apple sta già alla pari di Tesla (anche per la vicenda succitata), mentre è ancora indietro rispetto a un'altra concorrente quale General Motors, forte anche del connubio di quest'ultima con un'altra storica produttrice di auto: la Fiat. Peraltro, entrambi i costruttori hanno già in programma di lanciare sul mercato tra due anni auto elettriche che percorrono oltre trecento chilometri con una sola ricarica, a un prezzo sotto i quarantamila dollari.
Poi ci si mette un altro colosso, proveniente dall'informatica: Google. Che ha perfino lanciato un'automobile che si guida da sola.
Ma siamo sicuri che Apple non si farà intimidire da tutto ciò. Come ha già dimostrato in passato.